Wednesday, 22 August 2018

Book Review: Cattiva - R. Milone


Un romanzo che narra delle difficolta' di essere madri per la prima volta, del senso di inadeguatezza, della malinconia ormonale, di come cambiano le cose con un neonato.
Mi ha attirata molto la trama, peccato che non vada tanto in profondita' e risulti piuttosto banale. Anche la scrittura non mi ha convinta del tutto, mi ha lasciato poco.

Overall rating:  6    Plot: 6,5   Writing style: 6    Cover:  7,5


Title: Cattiva
Author: Rossella Milone
Publisher: Einaudi
Pages: 128
Publication year: 2018

The Plot:
Accanto ad ogni culla, ciondolano dal sonno due genitori appena nati. Un giovane uomo intenerito e forte, una giovane donna sorpresa e tramortita, che imparano a spostarsi dal centro del mondo. Perché quella bimba tutta rosa che agita i morbidi piedini è inoffensiva solo all'apparenza. Soffice ma imperativa come un peso piuma, ha stravolto tutto in un istante. Eccole, le gioie della maternità, raccontate con grazia feroce in questo romanzo sognante e implacabile. Come i pensieri del dormiveglia. «Passiamo ore cosí, a fissarci e a non sapere che fare. Mi viene da dirle, Ma che vuoi da me. Io non ti merito. E lei mi guarda. Perché sa che in qualche modo la merito, anche se non sa come dirmelo». Alle tre di notte, mentre la città riposa, la madre e la figlia sono sul divano. Una ha due mesi e urla come un'ossessa, l'altra ha trent'anni e fissa la parete, coi piedi scalzi, cercando di ricordarsi com'era vivere quando di notte si dormiva. La scrittura materica e sensuale di Rossella Milone ritrae con esattezza la battaglia di emozioni che accompagna la nascita del primo figlio. Questo romanzo riesce in un'impresa impossibile: raccontare l'accidentato e recalcitrante processo che trasforma una coppia in una coppia di genitori. «Le madri e i padri posseggono millenni di esperienza alle spalle, ma nessuno in tutta l'evoluzione umana è mai diventato un genitore perfetto». Perché un figlio è prima di ogni altra cosa una rivoluzione cognitiva, e quando è troppo presto per parlare d'amore forse è proprio il momento giusto per farlo.

The Author:
Per Einaudi ha pubblicato Poche parole, moltissime cose (2013) e La memoria dei vivi (2008), per Laterza ha pubblicato Nella pancia, sulla schiena, tra le mani (2011) e per Avagliano Prendetevi cura delle bambine (2007). Un suo racconto è contenuto nell'antologia L'età della febbre (Minimum fax, 2015) che raccoglie alcune delle voci più interessanti della narrativa contemporanea. Per le edizioni minimum fax ugualmente nel 2015 è uscito il libro composto da sei racconti Il silenzio del lottatore.
Collabora con L'Espresso e ha collaborato con Internazionale, Il Mattino, L’Indice dei libri del mese, Il Fatto Quotidiano.
Ha fondato e coordina il progetto Cattedrale, l'osservatorio sul racconto che monitora, promuove e sostiene la forma del racconto letterario.
Fa parte del collettivo Un'altra galassia che organizza la festa del libro di Napoli.
Nel 2010 ha vinto il premio Ceppo Pistoia per la narrativa breve con La memoria dei vivi, il Premio Italo Calvino XVIII ed.(menzione) con Prendetevi cura delle bambine e il premio Giurulà 2010 per la drammaturgia. Poche parole, moltissime cose è risultato finalista al Premio Viadana 2014 e al Premio Fiesole 2013.
Vive e lavora a Roma.

No comments:

Post a Comment