Wednesday, 30 May 2018

Book Review: The Queen of Hearts - K. Martin


"If there's anything I've learned it's this: the past is never really gone. It's one long chain linking the present and also the future, and sometimes it doubles back on itself, exposing the things you thought were buried."

I so wanted to read this book that I ordered a copy from the US, and it came signed!
The Queen of hearts is what I expected, a lot of medical related, friendship and love dramas, mixed with the American-dream lifestyle and secrets from the past.
An engrossing read, where it is difficult to put yourself in the characters shoes as quite so different from my life, but probably because of this even more interesting.
I love anything to do with doctors so I really enjoy this novel. I also really liked the main character Zadie and her way to approach life.
This book is very funny in parts, Zadie's voice is hilarious at points, but it is also quite bitter sweet in the dramas that happen to them.
In summary, a very pleasant read, perfect for who loved medical dramas.

Overall rating:  7     Plot: 7     Writing style: 7      Cover:  7


Title: The Queen of Hearts
Author: Kimmery Martin
Publisher: Berkley
Pages: 352
Publication year: 2018




The Plot:
Zadie Anson and Emma Colley have been best friends since their early twenties, when they first began navigating serious romantic relationships amid the intensity of medical school. Now they're happily married wives and mothers with successful careers - Zadie as a pediatric cardiologist and Emma as a trauma surgeon. Their lives in Charlotte, North Carolina are chaotic but fulfilling, until the return of a former colleague unearths a secret one of them has been harbouring for years.

The Author:
Kimmery Martin is an emergency medicine doctor, born and raised in the mountains of Eastern Kentucky. A lifelong literary nerd, she reviews books, interviews authors, and works extensively with the library foundation in Charlotte, North Carolina, where she resides with her husband and three young children. The Queen of Hearts is her first novel.

Sunday, 27 May 2018

Book Review: Then she was gone - L. Jewell


I needed a book to escape and to relax and this fitted the purpose. A psychological thriller, fast paced, interesting enough plot, even if you can kind of guess what happens from very early in the story.
Not a masterpiece, I will probably forget all about it within a week, but while reading it, I enjoyed it and sometimes it is what matters!


Overall rating:  6     Plot: 6     Writing style: 6      Cover:  4


Title: Then she was gone
Author: Lisa Jewell
Publisher: Arrow
Pages: 448
Publication year: 2017




The Plot:
She was fifteen, her mother's golden girl.
She had her whole life ahead of her.
And then, in the blink of an eye, Ellie was gone.

Ten years on, Laurel has never given up hope of finding Ellie. And then she meets a charming and charismatic stranger who sweeps her off her feet.
But what really takes her breath away is when she meets his nine-year-old daughter.
Because his daughter is the image of Ellie.
Now all those unanswered questions that have haunted Laurel come flooding back.
What really happened to Ellie? And who still has secrets to hide?


The Author:
I've been here in one form or another for A Very Long Time Indeed.
My first book, Ralph's Party, came out in 1998, when I was still a young person and when some of you may not yet have been born. Since then I have written and published another fourteen books, from the 'curry and flatmates' novels of the nineties and noughties like Thirtynothing, One Hit Wonder, A Friend of the Familyand Vince & Joy, to more serious 'themed' novels like After The Party(marriage), The Making of Us (sperm donation) and The House We Grew Up In (hoarding) to my more recent domestic thrillers, like The Third Wife, The Girls, I Found You and Then She Was Gone.
I live in London with my husband, two daughters, two hairy cats, two nervous guinea pigs and a very lovely auburn dog. I write every day, a minimum of one thousand words, in a cafe, with no access to the internet, in two to three hour sessions. It's a very good life.

Friday, 25 May 2018

Book Review: La bestia nel cuore - C. Comencini


La scrittura, come anch enei precedenti due libri che ho letto della Comencini, mi piace, e' bella asciutta e dritta al punto. Pero', intanto ci sono tante dilungazioni sul cinema, il teatro di cui a me personalmente interessa gran poco quindi le ho trovate tediose. Poi ci sono troppi argomenti pesantissimi di fondo, la cecita' dell'amica, l'amore non corrisposto, i traumi infantili sepolti, il compagno deficiente.
L'ho trovato troppo pesante ed ho dovuto praticamente saltare parti intere per arrivare dove mi interessava, al clou della storia.
Forse un giorno guardero' anche il film, per vedere se questo e' uno dei rari casi in cui la trasposizione cinematografica e' migliore del libro.

Overall rating:  5     Plot: 5     Writing style: 6      Cover:  5

Title: La bestia nel cuore
Author: Cristina Comencini
Publisher: Feltrinelli
Pages: 214
Publication year: 2006




The Plot:
Sabina è una doppiatrice cinematografica e deve fare i conti con un ambiente obliquo, Franco, il suo uomo, è invece un attore a tutto tondo, alla ricerca di ruoli extra-commerciali. La relazione fra Sabina e Franco è vitale, ricca di futuro. Eppure, quando resta incinta, Sabina preferisce lasciare all'oscuro il compagno e passare il Natale in America, ospite del fratello. L'idea di dar forma a una famiglia la costringe a riflettere sulla sua, sull'apparente lindore e rigore che la memoria continua a restituirle. Una memoria accecata, è evidente. Quando il fratello le fa capire che il severo padre ha abusato di entrambi i figli, con il silenzio complice della madre, per Sabina è un trauma che la spinge a indagare l'ambiguità della verità.

The Author:
Figlia del grande cineasta Luigi, collabora a lungo col padre in veste di sceneggiatrice.
Tra i suoi libri, pubblicati con Feltrinelli: Le pagine strappate (1991, 2006), Passione di famiglia (1994), Il cappotto del turco (1997), Matrioška (2002), La bestia nel cuore (2004, da cui è stato tratto il film omonimo, nominato all'Oscar per l'Italia), Due partite (2006, da cui è stato tratto il film omonimo), L’illusione del bene (2007), Quando la notte (2009; anche in audiolibro nel 2011), Lucy (2013), Voi non la conoscete (2014) e, per la collana digitale Zoom, La nave più bella (2012). Nel 2016 pubblica con Einaudi Essere vivi, e nel 2018 Da soli.
Tra i suoi film: Zoo (1988), I divertimenti della vita privata (1990), La fine è nota (1992), Va’ dove ti porta il cuore (1996), Matrimoni (1998), Liberate i pesci (2000), Il più bel giorno della mia vita (2002), Bianco e nero (2008) e Quando la notte (2011). 

Ecco come lei stessa racconta la sua vita nel suo sito ufficiale:
«Ho trascorso la mia infanzia a Roma in una famiglia di donne: mia madre e le mie tre sorelle. Mio padre, Luigi Comencini, ha raggiunto il successo nel suo mestiere di regista quando io avevo circa dieci anni. Tutta la nostra vita di famiglia è stata influenzata dai suoi film, dai discorsi sul cinema, dalle interminabili riunioni di sceneggiatura che si svolgevano nella nostra casa. La scrittura è entrata nella mia vita prima attraverso il cinema. Mio padre evitava di portarci sul set; non voleva in nessun modo che la nostra vita fosse diversa da qualsiasi altra. E ha sempre cercato di scoraggiarci, senza riuscirci, a intraprendere un mestiere vicino al suo. Credo lo facesse di proposito: ogni passione doveva essere scoraggiata per capire se era resistente alle difficoltà e dunque vera.  Mio padre è lombardo, protestante valdese. Mia madre napoletana, cattolica.
Forse per via del proposito di mio padre, forse casualmente, mi sono avvicinata alla scrittura attraversando molti mestieri, per vie tortuose. Ho frequentato una scuola francese e ho preso la doppia maturità, italiana e francese. Mi sono iscritta alla facoltà di Economia e Commercio. Erano gli anni della politica, e l’economia, credevamo, potesse aprirci gli occhi sul mondo. Davo esami di statistica, matematica, econometria, sforzandomi di pensare che non avevo sbagliato facoltà. Scrivevo racconti. Ho fatto tre figli. L’università mi ha permesso di trovare lavoro quasi subito: recensioni economiche, un ufficio di ricerche in cui sono rimasta per un anno. Non mi interessava più l’economia, volevo scrivere. Così un giorno ho lasciato l’ufficio di ricerche per scrivere una sceneggiatura per mio padre con Suso Cecchi d’Amico. Con lei ho iniziato a capire la scrittura del cinema, e lei mi ha incoraggiato ad andare avanti. Volevo un mestiere più vicino possibile alla scrittura, che mi lasciasse il tempo per i miei racconti, forse per un romanzo che non avevo ancora scritto.
Poi, quando ho finito il secondo libro (il primo l'ho lasciato nel cassetto), un'altra grande donna mi ha aiutato: Natalia Ginzburg. Le avevo mandato il  romanzo con uno pseudonimo, non volevo risalisse a nessuna storia personale. Mi telefonò due giorni dopo, l'aveva letto e amato, voleva incontrarmi. Non lo dimenticherò mai.
Sono passata al cinema inseguendo la letteratura, e mi sono trovata due mestieri meravigliosi.»

Monday, 21 May 2018

Book Review: Still life - L. Penny



“Life is choice. All day, everyday. Who we talk to, where we sit, what we say, how we say it. And our lives become defined by our choices. It's as simple and as complex as that. And as powerful. so when I'm observing that's what I'm watching for. The choices people make”


First book in the serie of Chief Inspector Armand Gamache of the Surete du Quebec. A gentleman inspector, sharp and observant, kind and firm. I really liked him as I loved the Canadian village where this crime story is set - Three Pines - and the various inhabitants, from the rude poetess to the gay bistro owners. 
The crime itself develops in different ways throughout the book and I didn't guess the culprit till it was revealed.
A very good book and I will surely read the others in the serie (there are 13).


Overall rating:  7,5     Plot: 8     Writing style: 7      Cover:  6,5


Title: Still life
Author: Louise Penny
Publisher: Sphere
Pages: 400
Publication year: 2005




The Plot:
The discovery of a dead body in the woods on Thanksgiving Weekend brings Chief Inspector Armand Gamache and his colleagues from the Surete du Quebec to a small village in the Eastern Townships. Gamache cannot understand why anyone would want to deliberately kill well-loved artist Jane Neal, especially any of the residents of Three Pines - a place so free from crime it doesn't even have its own police force. But Gamache knows that evil is lurking somewhere behind the white picket fences and that, if he watches closely enough, Three Pines will start to give up its dark secrets...

The Author:
From the author's website:
I live outside a small village south of Montreal, quite close to the American border. My husband Michael and I have long had dogs, all golden retrievers. Bonnie, Maggie, Seamus, Trudy and now Bishop. Some came as puppies, some were adopted as adults. All beloved.
Michael and I were together for 22 years and married for 20. He was the inspiration for Armand Gamache. Kindly, thoughtful, generous, a man of courage and integrity, who both loved and accepted love.
He developed dementia, and died peacefully at home in September 2016, surrounded by the love he'd put into the world for his 83 years.
So now it's Bishop and me. But we're far from alone. We have the village, and all our friends including My Assistant Lise, and the indomitable, happy spirit of Michael. And, of course, the company of Armand, Clara, Ruth, Gabri and Olivier et al.
I came to writing later in life. I was well into my 40's before STILL LIFE, the first Gamache novel, was published. I am deeply aware of how lucky I am to be writing, and published, and enjoying success. And believe me, I am enjoying it. It would be such a shame not to appreciate such a gift.Before being published I was a journalist with the Canadian Broadcasting Corporation. But Michael's support allowed me to quit work to write.



Saturday, 19 May 2018

Book Review: The great alone - K. Hannah



“All this time, Dad had taught Leni how dangerous the outside world was. The truth was that the biggest danger of all was in her own home.” 

What a setting! That's my first impression after finishing this engrossing, sad, adventurous novel. Alaska in its wildness during the 70s, where summers are to prepare for winters and winters are cold, icy, brutal, dark. An Alaska with gorgeous nature scenes, animals, a life back to its basic meaning where surviving comes first.
But this also a very sad, deep, disturbing story of a family ruined by the consequences of the Vietnam war on the father, a family where violence set the mood of the day, where a wife is subdued to her love, but where her daughter comes first.
Leni, the main character of this Alaskan family saga, is such a wise girl, strong and determined to change their lives for the best. She fights, she succumbs, she loves, she loses, she wins, she stays by.
A very touching novel about families and love and the power of nature. Great reading.

“Leni had never known anyone who had died before. She had seen death on television and read about it in her beloved books, but now she saw the truth of it. In literature, death was many things - a message, catharsis, retribution. There were deaths that came from a beating heart that stopped and deaths of another kind, a choice made, like Frodo going to the Grey Havens. Death made you cry, filled you with sadness, but in the best of her books, there was peace, too, satisfaction, a sense of the story ending as it should.
In real life, she saw, it wasn't like that. It was sadness opening up inside of you, changing how you saw the world.”

Overall rating:  8     Plot: 8     Writing style: 7      Cover:  6,5


Title: The great alone
Author: Kristin Hannah
Publisher: Pan McMillan
Pages: 352
Publication year: 2018




The Plot:


Thirteen-year-old Leni, a girl coming of age in a tumultuous time, is caught in the riptide of her parents’ passionate, stormy relationship, dares to hope that Alaska will lead to a better future for her family. She is desperate for a place to belong. Her mother, Cora, will do anything and go anywhere for the man she loves, even if means following him into the unknown. At once an epic story of human survival and love, and an intimate portrait of a family tested beyond endurance, The Great Alone offers a glimpse into a vanishing way of life in America. With her trademark combination of elegant prose and deeply drawn characters, Kristin Hannah has delivered an enormously powerful story that celebrates the resilience of the human spirit and the remarkable and enduring strength of women.
The Author:
Kristin Hannah is an award-winning and bestselling author of more than 20 novels including the international blockbuster, The Nightingale, Winter GardenNight Road, and Firefly LaneHer novel, The Nightingale, has been published in 43 languages and is currently in movie production at TriStar Pictures, which also optioned her novel, The Great Alone. Her novel, Home Front has been optioned for film by 1492 Films (produced the Oscar-nominated The Help) with Chris Columbus attached to direct. Kristin is a former-lawyer-turned writer who lives in the Pacific Northwest with her husband. Her novel, Firefly Lane, became a runaway bestseller in 2009, a touchstone novel that brought women together, and The Nightingale, in 2015 was voted a best book of the year by Amazon, Buzzfeed, iTunes, Library Journal, Paste, The Wall Street Journal and The Week.  Additionally, the novel won the coveted Goodreads and People’s Choice Awards. The audiobook of The Nightingale won the Audiobook of the Year Award in the fiction category.

Tuesday, 15 May 2018

Book Review: Essere vivi - C. Comencini



Un romanzo alquanto difficile da digerire, molto crudo e duro e tragico. Caterina ha una vita prima e una dopo l'adozione: il prima e' fatto di suoni, colori, sensazioni, orrori, solitudine, deformazione; il dopo e' fatto invece di stabilita', guarigione, parole.
Ma Caterina riesce a malapena a rincociliare la se stessa di due mondi cosi' diversi, la devozione di una madre adottiva e il senso di vuoto lasciato dalla famiglia di origine. E questi sentimenti emergono ancor di piu' quando la madre adottiva di Caterina si suicida insieme al compagno, senza lasciare un biglietto, senza una ragione apparente.
Ad Atene Caterina incontra il figlio del compagno della madre, Daniele, la cui energia e' esageratamente carica e che rivela molte cose del padre a Caterina, che la spingono a farsi molte domande sulla madre.
Un libro sul ritrovare se stessi o sul non ritrovarsi, sul passato che su di noi incombe e ci plasma, sui rapporti genitori-figli adulti.
Molto intenso, anche se breve.

Overall rating:  6,5     Plot: 6,5     Writing style: 7      Cover:  6


Title: Essere vivi
Author: Cristina Comencini
Publisher: Einaudi
Pages: 166
Publication year: 2016



The Plot:
La vita di Caterina è scandita in due tempi, ben separati tra loro. Nel primo c'è una bambina che insegue una fila di formiche. Un cane che guaisce oltre la porta, i rami di un melo, sei anni d'infanzia muta cancellati dal fuoco. Nel secondo ci sono un lavoro, un marito, due figli. C'è la donna che Caterina è diventata, dopo aver imparato faticosamente i passi e le parole. Tutto ciò che sta in mezzo è merito di una straordinaria madre adottiva, la donna vitale e insaziabile il cui corpo giace oggi in una stanza d'albergo, accanto a quello del suo uomo. Ed è proprio qui che Caterina si ritrova insieme a Daniele, il figlio di lui, per cercare di ricostruire il corso degli eventi. È in questo pugno di giorni che la sua vita per la prima volta le si rivela intera. Daniele ha un'allegria forsennata, un'energia che rompe il guscio delle cose, e Caterina una capacità strana, la facoltà visionaria d'indovinare gli sconosciuti. La morte dei loro genitori è l'unica cosa che hanno in comune, ma la libertà disperata di quei pochi giorni insieme insegnerà a entrambi un modo nuovo di stare al mondo. 

The Author:
Cristina Comencini è nata e vive a Roma. Figlia del regista Luigi Comencini e madre di Carlo, Giulia e Luigi, esordisce al cinema come attrice nel 1969, diretta dal padre in Infanzia,vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, accanto a Tina Aumont e Maria Grazia Buccella. Laureata in Economia e Commercio con Federico Caffè, lavora per alcuni anni come giornalista economica e ricercatrice. Inizia la carriera di scrittrice nel cinema sceneggiando insieme al padre il film TV Il matrimonio di Caterina (1982) ed il lungometraggio Buon Natale... Buon anno del 1989; è co-sceneggiatrice di Ennio De Concini in Quattro storie di donne (1986) ed autrice insieme a Suso Cecchi D’Amico dei televisivi Cuore e La Storia, entrambi diretti dal padre.

Saturday, 12 May 2018

Book Review: Il rumore della pioggia - G. Paoli


"Altro che rinascimentale e solare, il Cupolone, l'Arno, ponte Vecchio e tutta quella roba per cui impazzivano i turisti. Questa città era gotica, terribilmente gotica."

Inanzitutto c'e' da dire che il protagonista di questo libro, il giornalista di giudiziaria Carlo Alberto Marchi, e' proprio un bischerone, con il classico umorismo e nonchalance toscane che mi fa morire.
Padre single, giornalista vecchio stampo, amico di merende di magistrati e forze dell'ordine, si muove in una Firenze piovosa, gotica, misteriosa, sempre bella.
Un bel giallo, con una bella atmosfera tenebrosa (e piovosa!) in cui fino alla fine vi sono varie possibilita' di colpevoli e di pieghe in cui la storia puo' andare a parare.
Piacevole, sicuramente leggero' anche il successivo scritto da Paoli, Il respiro delle anime. .

Overall rating:  7     Plot: 7     Writing style: 7      Cover:  6


Title: Il rumore della pioggia
Author: Gigi Paoli
Publisher: Giunti
Pages: 288
Publication year: 2016




The Plot:
Sono ormai alcuni giorni che Firenze è sferzata da una pioggia battente e, come se non bastasse, la visita del presidente israeliano ha completamente paralizzato la città. Carlo Alberto Marchi è intrappolato nella sua auto che da casa lo porta al Palazzo di Giustizia, quando apprende una notizia davvero ghiotta per un cronista di giudiziaria a corto di esclusive: all'alba, in un antico palazzo di via Maggio, la prestigiosa strada degli antiquari, viene trovato morto con ventitré coltellate l'anziano commesso del negozio di antichità religiose più rinomato di Firenze. Un caso molto interessante anche perché il palazzo è di proprietà della Curia e sopra al negozio ha sede l'Economato. Marchi si mette come un mastino alle calcagna dei magistrati nella speranza di tirar fuori uno scoop e chiudere finalmente la bocca al direttore del Nuovo Giornale. Sempre correndo come un pazzo, intendiamoci, perché a casa c'è Donata, la figlia di dieci anni che inizia a lanciare i primi segnali di un'adolescenza decisamente in anticipo. Ma stavolta conciliare il ruolo di padre single con quello di reporter d'assalto sembra davvero un'impresa disperata: sì, perché c'è tutto un mondo che ruota intorno al delitto di via Maggio e le ipotesi che si affacciano sono sempre più inquietanti. Su tutte, l'ombra della massoneria, che in città è prospera e granitica da secoli. E l'inchiesta corre veloce in una Firenze improvvisamente gotica e oscura.

The Author:
Gigi Paoli - (Firenze, 1971), giornalista, è stato dal 2001 e per 15 anni il responsabile della cronaca giudiziaria della redazione di Firenze del quotidiano La Nazione. Dal marzo 2016 è caposervizio della redazione di Empoli. Vive a Prato assieme alla figlia teenager, una gatta nera e tanti libri. Il rumore della pioggia è il suo primo romanzo.

Wednesday, 9 May 2018

Book Review; Stay with me - A. Abadayo


"If the burden is too much and stays too long, even love bends, cracks, comes close to breaking and sometimes does break. But when it's in a thousand pieces around your feet, that doesn't mean it's no longer love." 

Such a sad, sad story, truly heartbreaking. Yejide is pressured by her culture, by her extended family in having children and all the burden about not giving them a heir is on her shoulders. She becomes so obsessed with having a baby that she has an hysterical pregnancy as an extreme reaction to the pressure. But everybody is plotting behind her back to submit to a culture where having a baby, or more than one, is a must and no failure is admitted. She will lose her integrity, her mind, her marriage because of the position motherhood is elevated to in those years in Nigeria. Her heart will break twice and then again.
A story about culture and how we are driven but it. but also a book about marriage and love and motherhood. A novel that will break your heart and will be bitter sweet until the end.
Beautifully written, it's not an easy read as it is very sad, but also an eye opening on a culture so different yet not so far from ours. A very interesting read.

“Sometimes I think we have children because we want to leave behind someone who can explain who we were to the world when we are gone.” 

Overall rating:  7     Plot: 7     Writing style: 7      Cover:  5



Title: Stay with me
Author: Ayobami Adebayo
Publisher: Canongate Books
Pages: 304
Publication year: 2017



The Plot:
Yejide is hoping for a miracle, for a child. It is all her husband wants, all her mother-in-law wants, and she has tried everything. But when her relatives insist upon a new wife, it is too much for Yejide to bear. Unravelling against the social and political turbulence of 1980s Nigeria, Stay With Me is a story of the fragility of married love, the undoing of family, the power of grief, and the all-consuming bonds of motherhood. It is a tale about the desperate attempts we make to save ourselves, and those we love, from heartbreak.
The Author:
Ayọ̀bámi Adébáyọ̀ (born 29 January 1988) is a Nigerian writer. She was born in Lagos, Nigeria; shortly after, her family moved to Ilesa and then to Ile-Ife, where she spent most of her childhood in the University Staff Quarters of Obafemi Awolowo University. She studied at Obafemi Awolowo University, earning BA and MA degrees in Literature in English, and in 2014 she went to study Creative Writing (MA Prose fiction) at the University of East Anglia, where she was awarded an International Bursary.She has also studied with Chimamanda Ngozi Adichie and Margaret Atwood
In 2015, she was listed by the Financial Times as one of the bright stars of Nigerian literature Her debut novel, Stay With Me, was published in 2017 by Canongate Books to critical acclaim and was shortlisted for the 2017 Baileys Women's Prize for Fiction. 

Monday, 7 May 2018

Book review: Mio caro serial killer - A. Gimenez-Bartlett


Pedra Delicado e' un mito: un mix tra una versione femminile di Schiavone e una versione spagnola di Agatha Raisin. Diretta, forte, senza peli sulla lingua, non convenzionale, con un senso dell'umorismo tutto suo. Le scenette tra lei ed il suo vice Fermin Garzon sono sempre spassose, i due sono come cane e gatto, ma in fondo inseparabili.
Ho letto svariati altri romanzi della serie e Pedra non delude mai. In questo romanzo vi e' anche un personaggio nuovo dalla polizia autonoma della Catalogna, che aggiunge pepe al gia' consumato duo.
Il giallo di per se' e' accattivante, un intreccio di storie di solitudine e disperazione che cercano l'amore tramite agenzie matrimoniali. L'unico pero' che ho di questo libro e' che e' un po' tirato per le lunghe e io voglio sapere come finisce senza troppe descrizioni di svariate colazioni al bar o campeggi in ufficio.
Nel complesso un bel giallo con una protagonista la cui personalita' e' cosi' forte da non stancare mai.

Overall rating:  6,5     Plot: 7     Writing style: 6,5      Cover:  8



Title: Mio caro serial killer


Publisher: Sellerio
Pages: 480
Publication year: 2018

The Plot:
L’ispettrice Petra Delicado di Barcellona è un po’ giù, sente che gli anni le sono piombati addosso tutti insieme. Un nuovo caso la scuote, un delitto «mostruoso e miserabile» che la rimescola dentro in quanto donna.
Una signora sola, mai sposata, con un piccolo lavoro e una piccola vita, è stata trovata accoltellata. L’assassino si è accanito su di lei e ha poggiato sul corpo martoriato un messaggio di passione. L’indagine mette in luce che in quella esistenza era entrato l’amore, quello che illude e sconvolge una «zitella», come ripetono i maschi facendo imbestialire Petra. Tutto parla di femminicidio.
Inizia con l’inseparabile vice Fermín Garzón il tran tran da segugi di strada che annusano il sospetto, un uomo insignificante che non lascia tracce. Però il rituale di sangue e lettere d’amore si ripete uguale ai danni di altre vittime. Si stende l’ombra preoccupante del serial killer e, anche per compiacere la stampa, alla coppia viene aggiunto, con funzione direttiva, un ispettore della Polizia autonoma della Catalogna, un giovane dal piglio moderno, rigido e pedante. Tutto l’opposto della collaudata coppia di sbirri, abituati a farsi sorprendere dalle intuizioni, ad attardarsi tra birrette e tapas insaporite dal continuo battibecco. Così l’indagine prosegue nella tensione tra due generazioni e due modi opposti di investigazione e di vita. E forse questo allude metaforicamente allo scontro attuale tra i due patriottismi iberici. E porta dentro un bizzarro mondo metropolitano, le agenzie per cuori solitari. Nulla di straordinario per Petra che finisce sempre coll’immergersi dentro i misteri di una quotidianità piena di risvolti oscuri. Ma stavolta per sciogliere un’intricata matassa di colpevoli che sembrano vittime e vittime colpevoli Petra e Fermín devono affidarsi a un’indagine logica, quasi da detective deduttivi non da piedipiatti; e soprattutto la dura ma empatica poliziotta deve affrontare un assassino disumano. «L’essere umano può essere rabbioso e crudele, ma se non è psicopatico non arriva a tanto». E, forse a causa dello stress, forse per l’amarezza della verità, la commedia tra lei e Fermín corre più veloce del solito.

The Author:
Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) è la creatrice dei polizieschi con Petra Delicado. I romanzi della serie sono stati tutti pubblicati nella collana «La memoria» e poi riuniti nella collana «Galleria». Ha anche scritto numerose opere di narrativa non di genere, tra cui: Una stanza tutta per gli altri(2003, 2009, Premio Ostia Mare Roma 2004), Vita sentimentale di un camionista (2004, 2010), Segreta Penelope (2006), Giorni d’amore e inganno (2008, 2011), Dove nessuno di troverà (2011, 2014), Exit (2012) e Uomini nudi (2016, Premio Planeta 2015). Nel 2006 ha vinto il Premio Piemonte Grinzane Noir e il Premio La Baccante nato nell’ambito del Women’s Fiction Festival di Matera. Nel 2008 il Raymond Chandler Award del Courmayeur Noir in Festival.

Friday, 4 May 2018

Book review: Little fires everywhere - C. Ng

“One had followed the rules, and one had not. But the problem with rules... was that they implied a right way and a wrong way to do things. When, in fact, most of the time they were simply ways, none of them quite wrong or quite right, and nothing to tell you for sure what side of the line you stood on.” 

A slow burner for me, it took me a while to get to know and like the characters and get into the thick of the story. Bu then, from about half way through I got really engrossed in this story of sufferance and love. The Richardson look like the perfect family that welcome the new arrivals, the artist Mia and her shy daughter Pearl. But soon the two families have their life mixed up with Pearl admiring the Richardson's steady and easy life and with Izzy Richardson being "adopted" by Mia as her helper.
Their lives interlink more and more, past secrets are brought out in the open and both parts are involved in the big case relating to the custody of a baby, abandoned by her biological mother who now wants her back.
The setting is your typical american wealthy suburbia, where rich white families are very set in their views and their social and work life and a bit stereotypical. And the Richardson are not as perfect as they seem, they all have issues of their own which are very well hidden not to disturb appearances.
The mother and daughter relationships in the novel are prominent, one - between Mia and Pearl - unusual but strong, the other - between Mrs Richardson and Izzy - strained and cold. and then the baby case brings up the question of natural versus adoptive motherhood and their rights.
A complex novel, with a lot of very important and serious themes in it. Abortion, love, motherhood, adoptive rights, the condition of immigrants in suburbia US, to name some. It is a book that makes you think and have strong opinions and likes and dislikes for its characters.
A novel that might seem a plain family saga but it has a lot more in it. A very good read, even if quite sad.

“Sometimes you need to scorch everything to the ground, and start over. After the burning the soil is richer, and new things can grow. People are like that, too. They start over. They find a way.” 

Overall rating:  7     Plot: 7     Writing style: 7      Cover:  8


Title:Little fires everywhere
Author: Celeste Ng
Publisher: Abacus
Pages: 400
Publication year: 2017

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The Plot:
In Shaker Heights, a placid, progressive suburb of Cleveland, everything is planned – from the layout of the winding roads, to the colors of the houses, to the successful lives its residents will go on to lead. And no one embodies this spirit more than Elena Richardson, whose guiding principle is playing by the rules.
Enter Mia Warren – an enigmatic artist and single mother – who arrives in this idyllic bubble with her teenaged daughter Pearl, and rents a house from the Richardsons. Soon Mia and Pearl become more than tenants: all four Richardson children are drawn to the mother-daughter pair. But Mia carries with her a mysterious past and a disregard for the status quo that threatens to upend this carefully ordered community.
When old family friends of the Richardsons attempt to adopt a Chinese-American baby, a custody battle erupts that dramatically divides the town--and puts Mia and Elena on opposing sides.  Suspicious of Mia and her motives, Elena is determined to uncover the secrets in Mia's past. But her obsession will come at unexpected and devastating costs. 


The Author:
Celeste Ng grew up in Pittsburgh, Pennsylvania, and Shaker Heights, Ohio. She graduated from Harvard University and earned an MFA from the University of Michigan (now the Helen Zell Writers’ Program at the University of Michigan), where she won the Hopwood Award.  Her fiction and essays have appeared in the New York Times, One Story, The Guardian, TriQuarterly, and elsewhere, and she is a recipient of the Pushcart Prize and a fellowship from the National Endowment for the Arts.

Wednesday, 2 May 2018

April 2018 Wrap up


April for me this year meant a lot of sun during Easter holidays and a nice warm week also here in England. I read two marvelous novels this month, a very good thriller and some other pleasant books.

(click on the titles for the full mini review).


Loved it! NY, big family saga, great setting and characters. A must read!
Rating:  9 out of 10



Trama interessante, ma stile narrativo troppo ridondante. 
Rating:  5 out of 10


Una storia bella e triste, paesaggi fantastici, davvero consigliato!
Rating:  9 out of 10


Un bel thriller italiano, con un bel ritmo incalzante.
Rating:  8 out of 10




All'ombra di Julius - E. J . Howard
Controcorrente, a me non e' piaciuto, lento e noioso.
Rating:  5 out of 10




Unusual great character, love letter to NY city, very refreshing.
Rating:  6 out of 10




Memoirs of near death experiences. She can write very well as usual. 
Rating:  6,5 out of 10




Mio caro serial killer - A. Gimenez-Bartlett
Pedra e' sempre una poliziotta tosta, un bel giallo, un po' tirato in parti. 
Rating:  6,5 out of 10




Three things about Elsie - J. Cannon
One thing about me: I really do not like novels about elderly...
Rating:  abandoned




Una storia di dolore e rinascita, duro, asciutto, forse troppo.
Rating:  6,5 out of 10





Little fires everywhere - C. Ng
Very strong themes, an interesting read, it makes you think a lot.
Rating: 7 out of 10





Stay with me - A. Adebayo
Such a moving story about motherhood and culture. Sad and beautiful.
Rating: 7 out of 10