Monday, 29 January 2018

Book Review: L'invenzione della madre - M. Peano




"Per rilassarsi prova a fare quell’esercizio che la madre gli ha insegnato quand’era piccolo: pensare a una cosa bella per scivolare nel sonno. Di solito funzionava, ma ora ogni cosa bella è collegata alla madre. Ogni suo ricordo coincide con lei, come se non avesse vissuto un solo secondo felice in cui il pensiero di lei fosse lontano. E quell’espediente diventa motivo d’ossessione."

Una storia che di certo colpisce, il racconto di un figlio della decennale lotta della madre contro il cancro e del dolore della perdita. Trama interessante ed interessante particolarmente il punto di vista figlio/madre.
Ma, questo ragazzo mi ha fatto venire il nervoso: a prescindere dalla malattia della madre, ha 25 anni, vive ancora a casa con i genitori e ha un lavoro del tubo intanto che riflette su cosa davvero vuole fare "da grande". L'ho trovato un personaggio senza spina dorsale. Anche nel rapporto con la fidanzata, ancora cosi' adolescenziale.
E lo stile narrativo, piuttosto frammentario, che passa da dettagli specifici di vita quotidiana a concetti e discorsi cosi' astratti da sembrare al limite dell'insano.
Non mi e' piaciuto granche', mi aspettavo sempre uno sprint finale da parte di Mattia, un reagire, un fare qualcosa. Ma niente.
Poteva essere un romanzo bellissimo, l'amore che trapela in brevi scorci tra il figlio e la madre e' molto bello, ma rovinato dall'inettitudine alla vita di Mattia, al suo essere adolescente per sempre.



Overall rating:  5     Plot: 6,5     Writing style: 5      Cover:  5

Title: L'invenzione della madre
Author: Marco Peano
Publisher: Minimum Fax
Pages: 280
Publication year: 2015

Plot:

Questa è una storia d’amore. Si tratta dell’amore più antico e più forte, forse il più puro che esista in natura: quello che unisce una madre e un figlio. Lei è malata, ha poco tempo, e lui, Mattia – sapendo che non potrà salvarla, eppure ostinandosi contro tutto e tutti – dà il via a un’avventura privatissima e universale: non sprecare nemmeno un istante. Ma in una situazione simile non è facile superare gli ostacoli della quotidianità. La provincia in cui Mattia abita, il lavoro in videoteca che manda avanti senza troppa convinzione, il rapporto con la fidanzata e con il padre: ogni aspetto della sua vita per nulla eccezionale è ridisegnato dal tempo immobile della malattia. Un rifugio sicuro sembrano essere i ricordi: provare a riavvolgere come in un film la memoria di ciò che è stato diventa un esercizio che gli permette di sopportare il presente. Ma è davvero possibile sfuggire a se stessi? 
The Author:
Marco Peano è nato a Torino nel 1979. Si occupa di narrativa italiana per la casa editrice Einaudi. L'invenzione della madre è il suo primo romanzo.

Friday, 26 January 2018

Book Review: Domani è domenica - S. Fabbri


Un romanzo di una tristezza indescrivibile, questa povera bambina che inizialmente si auto descrive come un caagnolino che segue la madre ovunque, che ha paura di essere lasciata sola. E poi sola rimane, con un padre strambo e senza una madre il cui passato e' diversissimo dai suoi anni di vita da moglie e madre.
Un libro che mi ha lasciato una malinconia immensa e per questo motivo non riesco nemmeno a capire se mi sia piaciuto o meno.

Overall rating: 5      Plot: 5     Writing style: 4      Cover:  7,5

Title: Domani è domenica
Author: Sandrine Fabbri
Publisher: Keller
Pages: 192
Publication year: 2016

Plot:
Una scatola di fotografie, il sapore di una pastina ai lamponi, una cartella clinica, qualche testimonianza strappata a fatica a un parentado riluttante. Sulla base di pochi indizi sparpagliati la voce narrante di Domani è domenica tenta di ricostruire i frammenti di una storia di famiglia sbriciolata da anni di menzogne e silenzi e offre, al contempo, uno scorcio di storia europea quasi dimenticata: l’Istria italianizzata, il destino degli sloveni, la guerra dei Balcani.
In una Ginevra tra gli anni Sessanta e Settanta, quando tutto sembra pronto per le vacanze di famiglia, una giovane madre si toglie la vita. La figlia, all’epoca bambina, cercherà poi di comprendere il dramma dando voce alle storie dei due genitori che ben presto si fanno anche ritratto di un’epoca e dell’Europa. Da un lato una donna bellissima, elegante, bohémienne, che inspiegabilmente rinuncia alla propria indipendenza per un matrimonio sbagliato. Dall’altro lato invece un padre, immigrato sloveno, fuggito dalla Jugoslavia di Tito che nella sua storia porta i traumi di una nazione intera.  

The Author:

Nata a Ginevra da padre sloveno italianizzato e da madre svizzera, Sandrine Fabbri ha lavorato a lungo come giornalista culturale. Dopo aver vissuto a Zurigo e Parigi, è tornata nella sua città natale dove insegna francese e comunicazione in un istituto tecnico commerciale.
Ha tradotto Lukas Bärfuss e Sibylle Berg. Il suo romanzo Domani è domenica ha ricevuto il premio Pittard 2010 ed è stato tradotto anche in tedesco.


Tuesday, 23 January 2018

Book Review: Agatha Raisin - A spoonful of poison - M. C. Beaton


“If the chemists could ever come up with a bottle of something labelled ‘Self-Respect’ that actually worked, they could make millions, she thought.” 

I just love Agatha Raisin, I have started to read the serie in 2016 and I am slowly sipping them like a good wine when I need a cheer-me-up read. They are my Linus' blanket as I wrote about on this post.

Agatha is blunt, noisy, a force of nature, but also with a big heart and very insecure of herself inside.

In this novel, number 19, Agatha is back in full form, ready to tackle another unusual murder, which presented little clues this time, and ready to fall for other men again, now that James Lacey is (almost?) forgotten.

The setting is yet another little, old-fashioned, very secretive village in the Cotswold, a stunning place to visit by the way, quintessential English. And with the village come the characters, the vicar, the vicar's wife, the lady of the manor, the gorgeous widow, the strange ladies. The murders (three in total) are of drugs and vendetta, money and jealousies, boredom and fraud.

I just love Agatha, it is one of the best female characters ever, she always make me smile and laugh and also make me want to hug her!

Overall rating: 6,5      Plot: 6,5     Writing style: 7      Cover:  8


Title: Agatha Raisin - A spoonful of poision
Author: M. C. Beaton
Publisher: Constable
Pages: 304
Publication year: 2010

Plot:

Cranky but lovable sleuth Agatha Raisin's detective agency has become so successful that she wants nothing more than to take quality time for rest and relaxation. But as soon as she begins closing the agency on weekends, she remembers that when she has plenty of quality time, she doesn't know what to do with it. So it doesn't take much for the vicar of a nearby village to persuade her to help publicize the church fete---especially when the fair's organizer, George Selby, turns out to be a gorgeous widower.Agatha brings out the crowds for the fete, all right, but there's more going on than innocent village fun. Several of the offerings in the jam-tasting booth turn out to be poisoned, and the festive family event becomes the scene of two murders.Along with her young and (much to her dismay) pretty sidekick, Toni, Agatha must uncover the truth behind the jam tampering, keep the church funds safe from theft, and expose the nasty secrets lurking in the village---all while falling for handsome George, who may have secrets of his own.

The Author:
M.C. Beaton was born in Glasgow, Scotland. She started her first job as a bookseller in charge of the fiction department at John Smith & Sons Ltd. While bookselling, by chance, she received an offer from the Scottish Daily Mail to review variety shows and quickly rose to become their theatre critic. She left Smith’s to join Scottish Field magazine as a secretary in the advertising department, without any shorthand or typing experience, but quickly got the job of fashion editor instead. She then moved to the Scottish Daily Express where she reported mostly on crime. This was followed by a move to Fleet Street to the Daily Express where she became chief woman reporter.After marrying Harry Scott Gibbons and having a son, Charles, Marion moved to the United States where Harry had been offered the position of editor of the Oyster Bay Guardian. They subsequently moved to Virginia and Marion worked as a waitress in a greasy spoon in Alexandria while Harry washed the dishes. Both then got jobs at Rupert Murdoch’s new tabloid, The Star, and moved to New York. Anxious to spend more time at home with her small son, Marion, supported by her husband, started to write Regency romances. After she had written close to 100, and had gotten fed up with the 1811 to 1820 period, she began to write detective stories under the pseudonym of M. C. Beaton. On a trip from the States to Sutherland on holiday, a course at a fishing school inspired the first Hamish Macbeth story. Marion and Harry returned to Britain and bought a croft house in Sutherland where Harry reared a flock of black sheep. When her son graduated, and both of his parents tired of the long commute to the north of Scotland, they moved to the Cotswolds, where Agatha Raisin was created.While Marion wrote her historical romances under her maiden name, Marion Chesney, as well as several pseudonyms (Helen Crampton, Ann Fairfax, Jennie Tremaine, and Charlotte Ward), because of her great success with mystery novels as M. C. Beaton, most of her publishers both in the U.S. and abroad use the M. C. Beaton pseudonym for all of her novels.

Saturday, 20 January 2018

Book Review: Terapia d'amore - D. Glattauer


“VALENTIN Un figlio non è un lavoro. Un figlio è essenzialmente... un figlio. Ma tu lo hai trasformato in un lavoro. Per te Luise è stata fin dal primo istante...un lavoro. E Hubert...Un secondo lavoro. Per te tutto era lavoro, di colpo la vita era un lavoro.
JOANA (furiosa) Perché tutto il lavoro è rimasto a me, perché tu me lo hai lasciato. Perché tu ti sei eclissato. Perché tu... hai smesso di parlare con me.”


Una coppia di coniugi, Joana e Valentin, alla prima seduta di terapia di coppia. Silenzio, poi le recriminazioni da parte di entrambi iniziano a volare senza pieta'. Il terapista fa far loro degli esercizi per cercare di  far ritornare in loro i sentimenti che li hanno avvicinati all'inizio, ma le frecciatine tra i due sembrano non aver fine. Poi, il colpo di scena: la situazione si rovescia ed, inaspettatamente i coniugi si ritrovano uniti di fronte ad un problema sentimentale non loro.
Un romanzo davvero bizzarro, un canovaccio da commedia teatrale piu' che una novella, fatto completamente di dialoghi.
Una trama assolutamente originale, con finale a sorpresa.
Una lettura piacevole, ironica, tagliente.

Overall rating: 6,5      Plot: 7     Writing style: 6,5      Cover:  7



Title: Terapia d'amore
Author: Daniel Glattauer
Publisher: Feltrinelli
Pages: 128
Publication year: 2017

Plot:
Si dice che innamorarsi sia un po’ come andare sott’acqua, in una bolla sospesa fuori dal tempo e dallo spazio, all’interno della quale all’inizio esistiamo solo noi e la persona amata.
È così che Joana e Valentin si sono conosciuti: a un corso di sub, in vacanza, dove fin da subito sono stati la coppia perfetta.
Il colpo di fulmine, poi il matrimonio, i figli, una bella casa. Una storia da favola. E poi? Cosa succede quando, dentro a quella bolla, inizia a mancare l’aria? Diciassette anni dopo, Joana e Valentin sono seduti nello studio di uno psicologo, agli estremi opposti di un divano. Lei gli rinfaccia di essere freddo, insensibile e assente. Lui non sopporta che la moglie sappia sempre tutto, che lo interrompa continuamente e non lo ascolti mai. Sembra la solita, triste dinamica di una coppia che ha sostituito l’amore con il disincanto e la rabbia. Ma cosa accadrebbe se d’un tratto i ruoli si ribaltassero e se anche il terapeuta che li osserva con apparente distacco avesse problemi di cuore?

The Author:
Daniel Glattauer è nato nel 1960 a Vienna e ha lavorato per vent’anni come giornalista prima di dedicarsi a tempo pieno alla letteratura. Nel 2006, con la pubblicazione di Le ho mai raccontato del vento del Nord, è diventato un autore bestseller noto in tutto il mondo. Il romanzo ha scalato le classifiche internazionali e ha riscosso un enorme successo anche come radiodramma, opera teatrale e audiolibro ("Emons Feltrinelli", 2013). L’attesissimo seguito, La settima onda, è stato scritto nel 2009 ottenendo altrettanto consenso. Entrambi i romanzi sono tradotti in circa 40 lingue e pubblicati in Italia da Feltrinelli. Con Feltrinelli ha pubblicato anche In città zero gradi (2011; in Ue, 2013), Per sempre tuo (2012; in Ue, 2014), Un regalo che non ti aspetti (2014) e Terapia d'amore (2017).

Wednesday, 17 January 2018

Book Review: La prima verità - S. Vinci



"Le parole dei pazzi sono magiche.
Le parole dei pazzi sono sempre false e sono la cosa più vera di tutte. 
Se entri nelle parole di un pazzo, cerchi di seguire il suo filo logico e di capire che cosa ti sta dicendo, a un certo punto ti rendi conto che ti sei perso. Adesso stai nel bel mezzo di un labirinto. Il panico cresce. Non sai più da che parte girarti, come proseguire, non riesci più neanche a ricordarti come hai fatto ad arrivare fino a lì, sai solo che ci sei, in quel posto inaspettato in cui tutto quello che credevi di sapere e che ti dava sicurezza non esiste più."


Non mi e' piaciuto per nulla questo stranissimo romanzo,  mi ha solo lasciato un'immensa inquietudine, un senso di disagio che non mi ha fatto star bene, forse per la prima volta dopo la lettura di un romanzo.
Una storia tragica, soprattutto se si pensa che si basa su una storia vera.
Ma invece che capire meglio la vicenda e, in un certo senso, smitizzarla, o comunque "risolverla" in un certo modo, come accade spesso in narrativa, questo libro mi ha lasciata piu' domande che risposte, piu' dubbi che certezze.
Lo stile narrativo non fa per me, angosciante a tratti e tedioso in altri.
In sintesi, una delusione, anche perche' avevo letto molti pareri positivi sul romanzo e la storia e' sicuramente di per se' interessante.


Overall rating: 5      Plot: 5     Writing style: 5      Cover:  4



Title: La prima verità
Author: Simona Vinci
Publisher: Einaudi
Pages: 408
Publication year: 2016

Plot:
Nel 1992 Angela, giovane ricercatrice italiana, sbarca sull'isola di Leros. È pronta a prendersi cura, come i suoi colleghi di ogni parte d'Europa, e come i medici e gli infermieri dell'isola, del perdurante orrore, da pochi anni rivelato al mondo dalla stampa britannica, del «colpevole segreto d'Europa»: un'isolamanicomio dove a suo tempo un regime dittatoriale aveva deportato gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente. Quelli di loro che non sono nel frattempo morti sono ancora tutti lí, trasformati in relitti umani. Inquietanti, incomprensibili sono i segni che accolgono la ragazza. Chi è Basil, il Monaco, e perché è convinto di avere sepolto molto in alto «ciò che rimane di dio?» E tra i compagni di lavoro, chi è davvero la misteriosa, tenace Lina, che sembra avere un rapporto innato con l'isola?
Ogni mistero avrà risposta nel tesoro delle storie dei dimenticati e degli sconfitti, degli esclusi dalla Storia, nell'«archivio delle anime» che il libro farà rivivere per il lettore: storie di tragica spietata bellezza, come quella del poeta Stefanos, della ragazza Teresa e del bambino con il sasso in bocca.

The Author:
Simona Vinci è nata a Milano nel 1970 e vive a Bologna. Il suo primo romanzo, Dei bambini non si sa niente(ultima edizione Einaudi Stile libero, 2009) ha riscosso un grande successo. Caso letterario dell'anno, è stato tradotto in numerosi altri paesi, tra i quali gli Stati Uniti. Sempre per Einaudi sono usciti la raccolta di racconti In tutti i sensi come l'amore («Stile libero», 1999) e i romanzi Come prima delle madri («Supercoralli», 2003 ed «Einaudi Tascabili», 2004), Brother and Sister («Stile libero», 2004), Stanza 411 («Stile libero Big», 2006), Strada Provinciale Tre («Stile libero Big», 2007), La prima verità («Stile libero Big», 2016) e Parla, mia paura(«Stile libero Big», 2017). Per i lettori più giovani ha pubblicato Corri, Matilda (E.Elle, 1998) e Matildacity(Adnkronos Libri, 1998). Ha scritto il racconto La più piccola cosa pubblicato nell'antologia Le ragazze che dovresti conoscere («Stile libero Big», 2004). Inoltre nel 2010 ha collaborato alla raccolta Sei fuori posto(Einaudi, Stile libero Big).

Monday, 15 January 2018

Book Review: No! - A. Fezzi



“Così bruciante, così sfuggente. Vuoi avere il fascino degli eroi” disse poi, continuando a guardare il soffitto. “Ma forse sei solo un coglione.” 

Mi piace lo stile ironico e graffiante di Fezzi, ho riso a crepapelle leggendo Sognando un Negroni e mi era piaciuto molto anche il recente Le addizioni femminile (leggi la mia recensione qui).
Quindi, ho preso l'ultima fatica del veronese con alte speranze e gia' il titolo prometteva bene.
Una storia semplice, una favola direi, con due protagonisti, Chiara ed Edoardo, che si incontrano da "piccoli" e subito si innamorano, ma vivono un amore fatto di sole cinque giornate insieme, giornate bellissime ed indimenticabili, senza contatti in mezzo.Ma cosa succedera' poi quando possono vivere il loro amore in modo piu' "normale"?

Una storia assolutamente surreale, non mi pare possibile che nessuna ragazza (e forse anche ragazzo) si accontenti di vedere/sentire/toccare ;#amato/a solo per un giorno ogni 5/6 anni senza tempestarlo/a di messagini, telefonate, email, etc. etc. Non e' nella natura umana vivere cosi' alla giornata, o almeno io non ho mai conosciuto nessuno che non si attacchi unghie e denti ad una relazione solida con chi ama.
Ma nella sua fantasiosita', e' anche una storia tenera, di una ragazza che deve fare i conti con le brutalita' della realta' quotidiana che in qualche modo le spezza i sogni. Ma lei lotta e riesce comunque a trovare la sua strada, anche se diversa da quella che aveva pianificato.

Un libro, breve, sull'amore e la vita e le scelte che facciamo per andare avanti, per affermarci come individui su questa terra. Carino, leggero, si legge in un soffio.


Overall rating: 6,5      Plot: 6     Writing style: 7      Cover:  7,5



Title: No!
Author: Alberto Fezzi
Publisher: Historica 
Pages: 
Publication year: 2017

Plot:
9 giugno 1998: primo giorno.
13 giugno 2003: secondo giorno.
10 ottobre 2009: terzo giorno.
3 luglio 2013: quarto giorno.
7 settembre 2015: quinto giorno. Può una grande storia d’amore durare solo cinque giorni? È quello che si chiede la protagonista, Chiara Sogni, nome da predestinata, ed è quello che si chiede il suo “antagonista”, Edoardo Spencer, nome da principe, non troppo azzurro. Proprio come in una favola, intrisa di ironia, dolcezza e poesia, Chiara e Edoardo si troveranno e si rincorreranno per tutta una vita, lasciandoci a curiosare divertiti nelle loro stravaganti vicende sentimentali, ma, in un gioco di specchi, facendoci anche riflettere sulle nostre. Sarà solo il finale a sciogliere ogni dubbio con la forza di uno schiaffo.

The Author:

Direttamente dal sito dell'autore: "Sono nato a Verona nel 1977, terzo figlio di madre professoressa e casalinga, e padre dirigente d’azienda e cantante lirico, e tutta questa è la ragione per cui dentro di me suona sempre il Rigoletto.
Mi sono diplomato al liceo classico, mi sono laureato in Giurisprudenza e sono diventato avvocato. Ma nel frattempo ho fatto il rocker, l’attore e poi lo scrittore. Certo, tutte attività da senzadio che agli occhi della maggior parte della gente appaiono inconciliabili con quella dell’avvocato, un uomo palloso intento solamente a leggere vecchie pergamene con il monocolo."

Friday, 12 January 2018

Book Review: The unlikely pilgrimage of Harold Fry - R. Joyce


“But maybe it's what the world needs. A little less sense, and a little more faith.” 

I met Rachel Joyce at the Guildford Book Festival back in October 2017. At the time I had not read any of her novels, but heard about them a lot. She was there to present her latest book, The Music shop (read my review of the day here) and I was fascinating by how she talked and how her ideas for the novels came about.

And now I finally read Harold Fry and why did I wait for so long? It is an amazing book, so beautifully written it is like reading a poem, one of the not boring ones indeed.
I found the plot absolutely unique, as during the real physical journey, Harold also travels down memory lane and his whole life.
The book's tone changes  with Harold's moods changes, it really passes through the feelings he is going through so when he is sad and low you reader are down too, when he is energetic and positive you strongly feel that good vibe.
It is a book about life and all that comes with it, joys and sorrows and things we wish we have done differently. It is a book about surviving a tragic loss, about believing in something to get you going.
A novel about hope and about doing something about your life.

A great read which I'd highly recommend, both for the plot and the writing style.

“Harold could no longer pass a stranger without acknowledging the truth that everyone was the same, and also unique; and that this was the dilemma of being human.” 

Overall rating: 8      Plot: 8     Writing style: 8      Cover:  6,5




Title: The unlikely pilgrimage of Harold Fry
Author: Rachel Joyce
Publisher: Black Swan
Pages: 384
Publication year: 2013

Plot:
When Harold Fry nips out one morning to post a letter, leaving his wife hoovering upstairs, he has no idea that he is about to walk from one end of the country to the other. He has no hiking boots or map, let alone a compass, waterproof or mobile phone. All he knows is that he must keep walking. To save someone else's life.

The Author:
Rachel Joyce is the author of the Sunday Times and international bestsellers The Unlikely Pilgrimage of Harold Fry, Perfect and The Love Song of Miss Queenie Hennessy. The Unlikely Pilgrimage of Harold Fry was shortlisted for the Commonwealth Book Prize and longlisted for the Man Booker Prize and has been translated into 34 languages. Rachel Joyce was awarded the Specsavers National Book Awards 'New Writer of the Year' in December 2012 and shortlisted for the 'Writer of the Year' 2014.
She is also the author of the short story, A Faraway Smell of Lemon and the forthcoming short story collection, A Snow Garden & Other Stories and a new novel for 2016, The Music Shop. She is the award-winning writer of over 30 original afternoon plays and classic adaptations for BBC Radio 4.
Rachel Joyce lives with her family in Gloucestershire.

Tuesday, 9 January 2018

Book Review: Ovunque tu sarai - F. Bocca



“Non c’è niente di meno Clemente, di più spietato, dell’amore filiale; è un amore che vuole tutto per sè, egoista e pieno di pretese. Un giglio difficilmente si rassegna a qualche cosa di meno del sacrificio totale.” 

Un libro che mi ha davvero toccata nel profondo, una piacevolissima sorpresa, quest'autrice piemontese che ho scoperto per caso e di cui ora ho gia' comprato gli altri due romanzi.

Anita e' cosi' diversa da me, eppure in alcune cose la sento cosi' vicina, il romanzo e' scritto in modo che Anita diventa un'amica, un alter ego, da subito, con i suoi dubbi, le sue tristezze, le sue ansie.

Un libro sull'amore filiale e su cio' che la malattia e la perdita di un genitore comporta per una figlia adulta.

Un romanzo sull'abbandonare la strada conosciuta, sicura come una coperta di Linus, ma allo stesso tempo stanca e sfilacciata, per affrontare davvero la vita e le possibilita' che ci offre.

Un romanzo di parole semplici, di sentimenti semplici ma che molti hanno provato o proveranno, in cui tante ri possono riconoscere in qualche fase della vita da ventenni, quasi trentenni.

Un gran bel romanzo, con paesaggi spettacolari di sottofondo, la montagna trentina ed il Marocco i miei preferiti, con una protagonista fragile e forte al tempo stesso, che ha il coraggio di cambiare la sua vita, nonostante la sofferenza.

Forse il finale e' abbastanza scontato, ma non stona per nulla. Un libro di cui mi sono segnata molte frasi, un libro che mi ha commossa e che rimarra' nel mio cuore.

“Come è bello, ogni tanto, lasciare il timone.” 

Overall rating: 8      Plot: 8     Writing style: 8      Cover:  7


Title: Ovunque tu sarai
Author: Fioly Bocca
Publisher: Giunti
Pages: 160
Publication year: 2015

Plot:
Anita vive da tanti anni a Torino ma è cresciuta sulle Dolomiti, dove il vento soffia sempre e l'aria è fresca, dove l'aria trasparente profuma sempre di legno e di terra, e dove negli ultimi tempi è costretta a tornare a causa della terribile malattia di sua madre, che peggiora ogni giorno di più. È giusto mentire per proteggere chi ami? Anita decide di sì e ogni sera, quando si mette al computer per scrivere l'e-mail della buonanotte a sua mamma, racconta un sacco di bugie. Non le dice che il lavoro all'agenzia letteraria non le piace per niente, né che il suo fidanzato, Tancredi, è distratto, assente e certo non muore dalla voglia di fare piani concreti. Anzi, Anita descrive i preparativi per le nozze, immagina la chiesa del paese addobbata di fiori e i bambini che verranno. Finché un giorno, sul treno che la riporta a Torino, ogni finzione crolla di fronte agli occhi esotici di Arun, due occhi profondi che sanno guardare davvero, e a cui basta un istante per leggere tutta la tristezza di Anita. Ma chi è questo scrittore per bambini che ama il mare d'inverno? E perché, anche se vuole tenerlo lontano, qualcosa la riporta insistentemente a lui?

The Author:
Fioly Bocca vive sulle colline del Monferrato con il compagno e i due figli. È laureata in Lettere all’Università degli Studi di Torino e si è specializzata con un corso in redazione editoriale. "Ovunque tu sarai", il suo romanzo d’esordio, è stato un grande successo del passaparola, tradotto in cinque Paesi. Nel 2016 è uscito, sempre per Giunti, "L’emozione in ogni passo".

Friday, 5 January 2018

Book Review: Eleanor Oliphant is completely fine - G. Honeyman


“If someone asks you how you are, you are meant to say FINE. You are not meant to say that you cried yourself to sleep last night because you hadn't spoken to another person for two consecutive days. FINE is what you say.”

One of the best novels read in 2017 and, generally, in a long time. An absolute MUST read which I highly recommend!

Eleanor is a very peculiar 30 years old woman, very set in her habits, she works in the accounts department of a graphic company, she eats M&S sandwiches for lunch, pasta with pesto in the evenings. On Friday evenings she has Tesco pizza margherita and she drinks wine, while at weekend she enjoys a couple of bottle of vodka. She has a very precise opinion on how people should behave, their manners, their attire. She is very composed and she doesn't indulge in chit chat.
She reads as an old strange lady to begin with, but while the novel evolves, you get snapshots of her very hard and difficult childhood and the reasons why she behaves like she does.
And then she meets a friend and her world starts to change.

It is such a beautiful written novel, and the plot is so quirky, profound, heartbreaking at points, extremely funny in others. Eleanor is such a complex character and her different sides come slowly out throughout the book. She made me laugh, she comes out with such straightforward opinions and hilarious comments. A coming to age kind of novel, even if the age is 30s in this case.

A brilliant book, the writing style is captivating and rich, the characters are extremely interesting and very multidimensional and the plot is unique. Loved it!

“I wasn't good at pretending, that was the thing. After what had happened in that burning house, given what went on there, I could see no point in being anything other than truthful with the world. I had, literally, nothing left to lose. But, by careful observation from the sidelines, I'd worked out that social success is often built on pretending just a little. Popular people sometimes have to laugh at things they don't find very funny, or do things they don't particularly want to, with people whose company they don't particularly enjoy. Not me. I had decided, years ago, that if the choice was between that or flying solo, then I'd fly solo. It was safer that way. Grief is the price we pay for love, so they say. The price is far too high.”

Overall rating: 10      Plot: 10     Writing style: 10      Cover:  9


Title: Eleanor Oliphant is completely fine
Author: Gail Honeyman
Publisher: Harper Collins
Pages: 400
Publication year: 2017

Plot:
Eleanor Oliphant has learned how to survive – but not how to liveEleanor Oliphant leads a simple life. She wears the same clothes to work every day, eats the same meal deal for lunch every day and buys the same two bottles of vodka to drink every weekend.Eleanor Oliphant is happy. Nothing is missing from her carefully timetabled life. Except, sometimes, everything.One simple act of kindness is about to shatter the walls Eleanor has built around herself. Now she must learn how to navigate the world that everyone else seems to take for granted – while searching for the courage to face the dark corners she’s avoided all her life.Change can be good. Change can be bad. But surely any change is better than… fine?
The Author:
While Gail Honeyman was writing her debut novel, Eleanor Oliphant is Completely Fine, it was shortlisted for the Lucy Cavendish Fiction Prize as a work in progress. It has subsequently sold to almost thirty territories worldwide, and it was chosen as one of the Observer’s Debuts of the Year for 2017. Gail was also awarded the Scottish Book Trust’s Next Chapter Award in 2014, and has been longlisted for BBC Radio 4’s Opening Lines and shortlisted for the Bridport Prize. She lives in Glasgow.

Wednesday, 3 January 2018

The best books I have read in 2017

I love lists, I love reading other people's lists and doing mine.

So I could not refrain from The best of... 

Here we go, from the more recent reads to the ones I read at the beginning of the year:


Eleanor Oliphant is completely fine - G. Honeyman
Bitter-sweet, absolutely brilliant novel about a very peculiar and very strong woman who survives a terrible past. Funny, heartbreaking, a gem! 



Where'd you go, Bernadette - M. Sample
Brilliant plot and characters, and there is no other fictional character like Bernadette, a legend, funny, tough, completely without filters. Adorable! 
(Read the full review here)


The two-family house - L. Cohen Loigman
A family saga set in NY between the 40s and 60s. Adored it, still missing the characters now!
(Read the full review here)


Le tre del mattino - G. Carofiglio
Un altro bellissimo romanzo del mio amato Carofiglio. Mi ha davvero toccato il cuore, un padre ed un figlio che si raccontano.
(Leggi la recensione completa qui)


The Roanoke girls - A. Engel
A shocking read, a twisted love, an utterly original read.
(Read the full review here)


L'arminuta - D. Di Pietrantonio
Un romanzo molto duro, quasi freddo nella scrittura, semplice eppur stupendo. Triste, amaro, bello.
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This must be the place - M. O'Farrell
Marriage and parenthood in a masterpiece of writing style with a rich prose. A must read!
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Anything is possible - E. Strout
Strout is the master of narration and these stories, separate yet interlinked, are such a great read, simple yet so complicated.
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A little life - H. Yanagihara
The novel that this year have completely involved me in a level which is difficult to explain. It made me laugh and cry. Unforgettable.
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Shotgun Lovesongs - N. Butler
A brilliant story of friendship in a little American provincial town. Really engaging, loved it.
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Le otto montagne - P. Cognetti
Un libro che mi ha strappato il cuore, panorami stupendi, un'amicizia di poche parole, un libro che ho adorato.