Monday, 30 April 2018

Book Review; Bella mia - D. Di Pietrantonio


Come sopravvivere alla catastrofe ed alla morte di una gemella/madre/figlia? Sopravvivere nel "dopo" terremoto e trovare una ragione per andare avanti e' quello che stanno cercando di fare Caterina, Marco e la nonna, i tre protagonisti di questo romanzo abruzzese.
La perdita, di una persona amata, di una casa, di un pezzo di storia, quasi di un'identita', e' centrale nel romanzo, come anche centrali sono i diversi modi in cui i personaggi affrontano il lutto ed il dolore.
Un libro tragico perche' tragici sono i fatti di quel terremoto a L'Aquila nel 2009 e di tutti quei terremoti che hanno causato distruzione e dolore (evitabili?) in Italia negli anni. Una scrittura semplice, asciutta, concisa come anche ne l precedente L'arminuta, questo e' un romanzo davvero doloroso, duro, che sa di polvere e di macerie. Forse un po' troppo asciutto per me, ho fatto fatica ad "entrare" nella storia, ad empatizzare con Caterina, la protagonista, a relazionarmi con i sentimenti che nel libro scorrono in sottofondo e vengono a galla solo per istanti, ma non a sufficienza perche' io riesca ad afferarli e farli miei.
Sicuramente un romanzo interessante per la tematica.


Overall rating:  6,5     Plot: 7     Writing style: 6,5      Cover:  4


Title: Bella mia
Author: Donatella Di Pietrantonio
Publisher: Einaudi
Pages: 182
Publication year: 2018



The Plot:
Come si possono ricomporre i cocci di una vita quando la terra trema e rimescola luoghi, prospettive, relazioni? Ritrovarsi alle prese con un adolescente taciturno e spigoloso che è quasi uno sconosciuto, inventarsi madre quando quell'idea era già stata abbandonata da tempo. È ciò che succede a Caterina, la protagonista di Bella mia, quando Olivia, la sorella gemella che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto dell'Aquila, nella lunga notte del 6 aprile 2009, lasciando il figlio Marco semiorfano. Il padre musicista vive a Roma e non sa come occuparsene, perciò tocca a Caterina e alla madre anziana prendersi cura del ragazzo, mentre ciascuno di loro cerca di dare forma a un lutto che li schiaccia. Ma è in questo adattamento reciproco, nella nostalgia dei ricordi, nella scoperta di piccole felicità estinte, nei gesti gentili di un uomo speciale che può nascondersi la forza di accettare che il destino, ancora una volta, ci sorprenda. Bella mia è un romanzo di grande intensità che parla con un linguaggio scarno ed essenziale dell'amore e di ciò che proviamo nel perderlo. Ma soprattutto della speranza e della rinascita: la rinascita di una città squassata dal sisma e la rinascita ancora piú faticosa della fiducia nella vita. 

The Author:
Donatella Di Pietrantonio vive a Penne, in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. Ha esordito con il romanzo Mia madre è un fiume (Elliot 2011, Premio Tropea). Per Einaudi ha pubblicato L'Arminuta (2017), vincitore Premio Campiello 2017 e Bella mia, con cui ha partecipato al Premio Strega 2014 e ha vinto il Premio Brancati e il Premio Vittoriano Esposito Città di Celano.

Saturday, 28 April 2018

Book Review; I am, I am, I am - M. O'Farrell


As usual, Maggie O'Farrell's writing style is sublime, she could write a shopping list and I'd read it, fascinated.
This latest book by her is a sort of a memoir where she tells her life story through accidents, illnesses or near misses where she or her kids could have died.
It is very interesting in points to reflect on choices and how they effect your life, and destiny and what you do to survive. In another points it is a bit of a stretch to talk about a near death experience, in my view.
Overall quite curios, unusual and I feel so lucky not to have had any of the issues she has had in her life, which seems quite a lot for one person!


Overall rating:  6,5     Plot: NA     Writing style: 7,5      Cover:  7


Title: I am, I am, I am
Author: Maggie O'Farrell
Publisher: Tinder Press
Pages: 304
Publication year: 2017





The Plot:

I am, I am, I am is a memoir with a difference - the unputdownable story of an extraordinary woman's life in near-death experiences. Insightful, inspirational, intelligent, it is a book to be read at a sitting, a story you finish newly conscious of life's fragility, determined to make every heartbeat count.

A childhood illness she was not expected to survive. A teenage yearning to escape that nearly ended in disaster. A terrifying encounter on a remote path. A mismanaged labour in an understaffed hospital. Shocking, electric, unforgettable, this is the extraordinary memoir from Costa Novel-Award winner and Sunday Times bestselling author Maggie O'Farrell. It is a book to make you question yourself. What would you do if your life was in danger, and what would you stand to lose?



The Author:

Maggie O’Farrell is the author of seven novels, AFTER YOU’D GONE, MY LOVER’S LOVER, THE DISTANCE BETWEEN US, which won a Somerset Maugham Award, THE VANISHING ACT OF ESME LENNOX, THE HAND THAT FIRST HELD MINE, which won the 2010 Costa Novel Award, INSTRUCTIONS FOR A HEATWAVE, which was shortlisted for the 2013 Costa Novel Award, and THIS MUST BE THE PLACE. She lives in Edinburgh.


Friday, 27 April 2018

Book Review: La prima ora del giorno - A. Martellato


I giovani scrittori contemporanei di prosa veronesi non sono tanti, quindi quando ne trovo uno non posso non leggerlo subito.
La trama di questo romanzo, inoltre, mi ispirava, un mix tra storia e contemporaneita', tra presente e passato, un po' alla Kate Morton se vogliamo.
Il libro inizia bene con le difficolta' di Zoe, il suo lavoro, la sua vita amorosa difficile, le scelte che deve affrontare, il bel rapporto con la nonna. Poi inizia la parte in cui la nonna Anna racconta della sua infanzia in Grecia, molto interessante a livello storico, ma, a mio gusto, troppe descrizioni, troppe similitudine, troppi fronzoli ad una trama gia' piuttosto impegnativa.
La figura di Zoe si perde in tutta questa storicita' e, quando si ritrova, la conclusione e' un po' affrettata. Mi ha dato come l'impressione di andare a rilento nella parte storica ed accelerare troppo nella parte piu' moderna finale.
Il tema dell' essere o non essere madre, che parte bene, viene lasciato in disparte, potrebbe essere maggiormente sviluppato a mio parere.
In sintesi, una trama interessante, ma lo stile narrativo per me e' troppo rigoglioso, non mi piacciono le descrizioni di paesaggi od eventi troppo dettagliate ed il libro non e' abbastanza bilanciat nelle due parti che lo compongono.


Overall rating:  5     Plot: 6     Writing style: 5      Cover:  4


Title: La prima ora del giorno
Author: Anna Martellato
Publisher: Giunti
Pages: 304
Publication year: 2018

The Plot:
Ambiziosa e determinata, a ventisette anni Zoe sa esattamente cosa vuole: diventare responsabile degli eventi nell'agenzia in cui lavora, dopo anni di studio e di gavetta. Mancano solo due settimane a una grande inaugurazione che sarà sotto i riflettori dei media: un'occasione unica per dimostrare al suo capo che è lei la persona giusta per quel posto; e per mettere definitivamente in ombra il suo collega Niccolò, verso cui prova un'aspra rivalità. Per questo, quando una mattina si ritrova fra le mani un test di gravidanza positivo, il mondo le crolla addosso. È incinta. Incinta di un uomo non disponibile. Zoe non ha dubbi: è il momento sbagliato, il bambino sbagliato e, lei, una madre sbagliata. C'è solo una persona a cui può rivelare le sue paure: nonna Anna, da sempre sua confidente. Quella nonna esile come un giunco, ma forte come la terra da cui proviene: l'isola di Rodi, con le sue mura dorate e i fiori di ibisco che si arrampicano su ogni balcone. Ed è qui, fra minareti ottomani e cortili profumati, che la nonna condurrà Zoe sul filo della memoria: perché anche Anna ha un grande segreto da affidarle... Dall'incrocio di due mondi distanti, Zoe sarà costretta a riflettere su molte cose prima di agire: c'è un modo giusto di essere madre?

The Author:
È nata nel 1981 a Verona, dove vive. Laurea­ta in Scienze della Comunicazione, è stata allieva della scuola Palomar di scrittura e storytelling ed è una giornalista professionista. Ha dato vita a format televisivi, web, radiofonici e a progetti editoriali. Ma soprattutto ha fatto della propria passione, che è raccontare, il suo mestiere: gestisce uffici stampa, cura un progetto video sul mondo del cinema e collabora con i quotidiani La Stampa e L’ Arena.
La prima ora del giorno è il suo romanzo d’esordio.

Monday, 23 April 2018

Book Review: Lillian Boxfish takes a walk - K. Rooney


Such an amazing life, this of Lillian Boxfish!
This book is witty, glamours, funny and on top of everything it is an hymn to NY city throughout the years.
On New Year's Eve 1984, Lillian takes a 10 miles walk in Manhattan and she takes us through her past and present, her great career and her secrets, her old pals and new ones, her youthfulness and her old age. She also observes the changes that have taken place in the city that she loves.
A great read, very refreshing!

Overall rating:  6,5     Plot: 7     Writing style: 6      Cover:  9


Title:Lillian Boxfish takes a walk
Author: Kathleen Rooney
Publisher: Daunt Books Publishing
Pages: 288
Publication year: 2017

The Plot:
When 85-year-old Lillian Boxfish steps out of her apartment on New Year’s Eve in 1984, little does she know she’s about to embark on a journey across the whole of Manhattan.
Lillian is no ordinary 85-year-old. On her arrival to New York in the 1930s she took the city by storm, working her way up from writing copy for Macy’s department store to become the world’s highest paid advertising woman. Now, alone on New Year’s Eve, her usual holiday ritual in ruins, Lillian decides to take a walk. After all, it might be her last chance. Armed with only her mink coat and quick-witted charm, Lillian walks, and begins to reveal the story of her remarkable life.

Based on a true story, Lillian Boxfish Takes a Walk paints a portrait of an extraordinary woman across the canvas of a changing America: from the Jazz Age to the AIDS epidemic; the Great Depression to the birth of hiphop.

The Author:
Kathleen Rooney is the author of several books of poetry, fiction and non-fiction, and her work has appeared in the New York Times MagazineThe Nation, and the Chicago Tribune. She works as a senior lecturer in English and Creative Writing in Chicago where she teaches, among other things, a workshop on The Writer as Urban Walker.

Sunday, 22 April 2018

Book Review: Aurora nel buio - B. Baraldi


"Perché era questo che l'aveva spinta a restare in polizia nonostante tutto. C'era un solo posto al mondo da cui non sarebbe mai riuscita a stare lontana. Ed era la scena di un crimine." 

Davvero un bel giallo, con un ritmo incalzante e vari colpi di scena intelligenti. Una protagonista complicata, triste, determinata e tosta. 
Forse un po' surreale in parti e piuttosto "americano" come impostazione del thriller, ma davvero una delle crime novel italiane piu' interessanti lette negli ultimi anni.
Sicuramente leggerò il secondo volume della serie con Aurora come protagonista, Osservatore oscuro, che e' da poco uscito, sempre per Giunti.

Overall rating:  8     Plot: 7 Writing style: 8    Cover:  7


Title: Aurora nel buio
Author: Barbara Baraldi
Publisher: Giunti
Pages: 496
Publication year: 2017

The Plot:
Aurora Scalviati era la migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco, quando un proiettile ha raggiunto la sua testa. Da allora, la più brava profiler della polizia italiana soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine di una terapia da molti considerata barbara: l'elettroshock. Quando per motivi disciplinari Aurora viene trasferita in una tranquilla cittadina dell'Emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da come lo immaginava. Proprio la notte del suo arrivo, una donna viene uccisa. Il marito è scomparso e l'assassino ha rapito la loro bambina, Aprile, di nove anni. Su una parete della casa, una scritta tracciata col sangue della vittima: "Tu non farai alcun male". Aurora è certa che si tratti dell'opera di un killer che ha già ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può condurre alla bimba, una specie di ultimatum... Ma nessuno la ascolta. Presto Aurora capirà di dover agire al di fuori delle regole, perché solo fidandosi del proprio intuito potrà dissipare la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa. Solo affrontando i demoni della propria mente potrà salvare la piccola Aprile ed evitare nuove morti...

The Author:
Barbara Baraldi  è autrice di thriller, romanzi per ragazzi e sceneggiature di fumetti.
Dal 2012 collabora come sceneggiatrice alla serie a fumetti «Dylan Dog» di Sergio Bonelli Editore.
Ha pubblicato romanzi per Mondadori, Castelvecchi, Einaudi e un ciclo di guide ai misteri della città di Bologna per Newton & Compton. Tra il 2014 e il 2015 ha collaborato con la Walt Disney Company come consulente creativa, e dal 2010 tiene lezioni e corsi di scrittura creativa per adulti e per ragazzi, in collaborazione con le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Vincitrice di vari premi letterari, tra cui il Gran Giallo città di Cattolica, è tra i protagonisti di Italian noir, il documentario prodotto dalla BBC sul thriller italiano. I suoi libri sono accolti con favore dalla critica e dal pubblico e sono pubblicati in vari Paesi, tra cui Germania, Inghilterra e Stati Uniti.
Aurora nel buio (Giunti), finalista nel 2017 al premio Fedeli e vincitore di Garfagnana in giallo e Giallo d’A(mare) di Lido di Camaiore, è il primo di una serie di thriller dedicati alla profiler bipolare Aurora Scalviati.

Thursday, 19 April 2018

Book Review: Resto qui - M. Balzano


"Anche noi, come tutti, eravamo stremati dalla guerra e nello stesso tempo pieni di voglia di rinascere. Nelle giornate in cui ci sentivamo più forti ci piaceva immaginarci a casa ad ascoltare la pioggia che picchia sul tetto e noi al caldo a raccontarci storie davanti alla stufa di maiolica. Senza più affanni."

Un bellissimo romanzo su fatti realmente accaduti nei borghi di Curon e Resia in Alto Adige.
Un libro asciutto, diretto, senza fronzoli eppur così potente nelle emozioni provate dai protagonisti.
Trina ed Erich vivono una esistenza semplice che viene sconvolta brutalmente dal fascismo italiano prima e dal nazismo poi. Dalla scelta di una figlia e dagli ideali di un figlio. Ed infibe dalla costruzione di una diga che cancellerà il passato e la memoria dei borghi.
Un romanzo scritto da un uomo ma la cui voce principale è femminile,di una donna forte e semplice, che affronta tutto con energia senza davvero mai lamentarsi, ma che comunque vuole mantenere la sua identità di persona, i suoi affetti, valori, sentimenti.
Ho letto svariati romanzi ora ambientati in sud Tirolo e sempre più mi affascina la storia di questi borghi spaccati nell'identita e, soprattutto, lo stile di vita, duro, semplice eppur così puro.

Davvero consigliato.

"Badare a te e tuo fratello mi stancava subito. Soffrivo del tempo che mi mancava. Pensavo che mentre stavo con voi le cose belle del mondo andavano avanti e quando sareste cresciuti non le avrei più ritrovare."

Overall rating:  9     Plot: 9   Writing style: 9     Cover:  9


Title: Resto qui
Author: Marco Balzano
Publisher: Einaudi
Pages: 192
Publication year: 2018

The Plot:
Quando arriva la guerra o l'inondazione, la gente scappa. La gente, non Trina. Caparbia come il paese di confine in cui è cresciuta, sa opporsi ai fascisti che le impediscono di fare la maestra. Non ha paura di fuggire sulle montagne col marito disertore. E quando le acque della diga stanno per sommergere i campi e le case, si difende con ciò che nessuno le potrà mai togliere: le parole. L'acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. Sul fondale giace il mistero di Curon. Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua che hai imparato da bambino è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora non resta che scegliere le parole una a una per provare a raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia durante gli anni del fascismo. Da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle nella speranza che le parole gliela possano restituire. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, all'improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l'altro, la costruzione della diga che sommergerà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine.

The Author:
Marco Balzano è nato a Milano nel 1978, dove vive e lavora come insegnante di liceo. Ha esordito nel 2007 con la raccolta di poesie Particolari in controsenso (Lieto Colle, Premio Gozzano). Nel 2008 è uscito il saggio I confini del sole. Leopardi e il Nuovo Mondo (Marsilio, Premio Centro Nazionale di Studi Leopardiani). Il suo primo romanzo è Il figlio del figlio (Avagliano 2010, finalista Premio Dessì 2010, menzione speciale della giuria Premio Brancati-Zafferana 2011, Premio Corrado Alvaro Opera prima 2012), tradotto in Germania presso l’editore Kunstmann.
A questo primo romanzo hanno fatto seguito Pronti a tutte le partenze (Sellerio 2013), L'ultimo arrivato (Sellerio 2014), con il quale vince nel 2015 il premio Campiello.

Tuesday, 17 April 2018

Book Review: Christodora - T. Murphy


"But what a pain in the ass it was being the stable, even-keeled one! When do I get to be the mess and have people take care of me? Milly thought."

Loved it!!! One of those novels that I "feel" so much it is difficult to describe. I picked it up at the airport by chance, and I do not understand how come I have not heard about it before, such a great novel as it is!

For me this book is, mainly, the story of a mother and a son, the story of an unconditional love that goes beyond blood relations, years, heartbreaking decisions. It made me cry and it broke my heart together with Millimom's.
Christodora is such a full book, full of history, the east village new York gay scene in the 80s and 90s, the HIV/AIDS campaign, the drugs so many people in the NY bohemian scene were doing at the time. It is an historical masterpiece of that era, that environment.
And it describes the drug trips, the ups and the lows so well, it almost makes you feel tripping too, you feel every crave, heartbeat, sensation.
Like with A little life (read my review here), it is a setting so far from my world and yet so poignantly close to my heart for whatever strange reason.
It is a novel about love, hope, fight for what you believe in but also about sorrow, sadness and redemption.
A must read, one of the best reads for me this year and of the past few years too.

Overall rating:  9     Plot: 9     Writing style: 9,5      Cover:  9


Title: Christodora
Author: Tim Murphy
Publisher: Picador
Pages: 448
Publication year: 2017

The Plot:

The Christodora is home to Milly and Jared, a privileged young couple with artistic ambitions. Their neighbour, Hector, a Puerto Rican gay man who was once a celebrated AIDS activist but is now a lonely addict, becomes connected to Milly's and Jared's lives in ways none of them can anticipate. Meanwhile, the couple's adopted son, Mateo, grows to appreciate the opportunities for both self-realization and oblivion that New York offers. As the junkies and protestors of the 1980s give way to the hipsters of the 2000s and they, in turn, to the wealthy residents of the crowded, glass-towered city of the 2020s, enormous changes rock the personal lives of Milly and Jared and the constellation of people around them. Moving kaleidoscopically from the Tompkins Square Riots and attempts by activists to galvanize a response to the AIDS epidemic, to the New York City of the future, Christodora recounts the heartbreak wrought by AIDS, illustrates the allure and destructive power of hard drugs, and brings to life the ever-changing city itself.
The Author:
Tim Murphy has reported on HIV/AIDS for twenty years, for such publications as POZ Magazine, where he was an editor and staff writer, Out, Advocate, and New York Magazine, where his cover story on the new HIV-prevention pill regimen PrEP was nominated for a GLAAD Media Award for Outstanding Magazine Journalism. He also covers LGBT issues, arts, pop culture, travel, and fashion for publications including The New York Times and Condé Nast Traveler. He lives in Brooklyn and the Hudson Valley.

Friday, 13 April 2018

Book Review: The keeper of lost things - R. Hogan


I have to be honest: I found this book quite dull, predictable and dull.
The back story, Anthony who is the keeper of lost things to make amends for losing his fiancee's gift, is nice but the rest is monotonous and pretty dull for me.
I liked the parallel story of Eunice and Bomber, they seem more interesting characters than the others mainly because they worked in publishing, but that was it really.
Pleasantly written but lack of plot and something to liven it up in my view.

Overall rating:  5     Plot: 5     Writing style: 6,5      Cover:  7,5


Title: The keeper of lost things
Author: Ruth Hogan
Publisher: Two Road Books
Pages: 336
Publication year: 2017

The Plot:

Once a celebrated author of short stories now in his twilight years, Anthony Peardew has spent half his life collecting lost objects, trying to atone for a promise broken many years before. Realising he is running out of time, he leaves his house and all its lost treasures to his assistant Laura, the one person he can trust to fulfill his legacy and reunite the thousands of objects with their rightful owners. But the final wishes of the 'Keeper of Lost Things' have unforeseen repercussions which trigger a most serendipitous series of encounters...

The Author:
(From the author's website)
"I was born in the house where my parents still live in Bedford. My sister was so pleased to have a sibling that she threw a thrupenny bit at me.
As a child, I loved the Brownies but hated the Guides, was obsessed with ponies and read everything I could lay my hands on.  Luckily, my mum worked in a bookshop.  My favourite reads were The MoomintrollsA Hundred Million Francs, The Lion, The Witch and The Wardrobe, the back of cereal packets, and gravestones.
I passed enough O and A levels to get a place at Goldsmiths College, University of London, to study English and Drama.  It was brilliant and I loved it.
And then I got a proper job.
I worked for ten years in a senior local government position (Human Resources – Recruitment, Diversity and Training). I was a square peg in round hole, but it paid the bills and mortgage.
In my early thirties I had a car accident which left me unable to work full-time and convinced me to start writing seriously.  I got a part-time job as an osteopath’s receptionist and spent all my spare time writing.  It was all going well, but then in 2012 I got Cancer, which was bloody inconvenient but precipitated an exciting hair journey from bald to a peroxide blonde Annie Lennox crop. When chemo kept me up all night I passed the time writing, and the eventual result was THE KEEPER OF LOST THINGS.
I live in a chaotic Victorian house with an assortment of rescue dogs and my long-suffering husband.  I spend all my free time writing or thinking about it and have notebooks in every room so that I can write down any ideas before I forget them.  I am a magpie; always collecting treasures (or ‘junk’ depending on your point of view) and a huge John Betjeman fan.  My favourite word is antimacassar and I still like reading gravestones."

Wednesday, 11 April 2018

Book Review: The last Mrs Parrish - L. Constantine


 A pleasant enough psychological novel, with a good twist in the middle.
But in the end, all these psychological books are all the same, psycho characters which hide it quite well, gossip, revenge, strained relationships, jealousies, secrets, beautiful man and women.
The twist is different in each of time, but in a week time I will probably confuse the plot of The last Mrs Parrish with the one of all the other novels in the genre, Behind her eyes was probably the one I read before this.
In summary, for me this novel is intriguing enough to spend a couple of evenings with, but very much forgettable.


Overall rating:  6     Plot: 7     Writing style: 6      Cover:  7


Title:The last Mrs Parrish
Author: Liv Constatine
Publisher: HarperCollins 
Pages: 400
Publication year: 2017

The Plot:


Amber Patterson is tired of being a nobody: an invisible woman who melts into the background. She deserves more. She deserves a life of wealth, luxury and leisure. Daphne Parrish is the golden girl of Bishops Harbor, Connecticut. With her model looks, her picture-perfect mansion and her millionaire husband, Jackson, she has everything Amber wants. Amber’s envy could eat her alive―if she didn't have a plan. Before long, she has become Daphne’s closest friend, and is catching the eye of Jackson. But a skeleton from her past could destroy everything, and if discovered, Amber’s well-laid plan may end in disaster…

The Author:
Liv Constatine is the pen name of authors and sisters Lynne and Valerie Constantine. 

Friday, 6 April 2018

Book Review: Un luogo a cui tornare - F. Bocca


"in questo momento non capisco più nulla: la vita è questo? Questa disperata rincorsa alle domeniche, alle vacanze, alla gita del fine settimana? Questa roba che mi sembra di vedere scorrere dal treno, mentre sto al finestrino?"

Terzo libro che leggo di Fioly Bocca e, come sempre, la sua scrittura, semplice, lieve, riesce a coinvolgermi completamente nella storia, a farmi "vivere" con le sue protagoniste.
Argea è una donna decisa ed indipendente, una scrittrice, eppur fragile e legata a doppia catenaa pezzetti di amore che il suo compagno le centellina a suo piacere. Una donna che apre gli occhi sulla vita e su quello che desidera davvero solo dopo aver toccato il fondo ed essere venuta a contatto con il mondo di chi non ha casa, di chi ha perso tutto.
Una storia sul non accontentarsi, sul trovare la propria felicità, sul non mollare mai. 
Un racconto delicato, commuovente, che ti sfiora l'anima e ti rimane dentro, ti fa venire voglia di fare cose buone per gli altri e di goderti ogni momento bello.

"Mi rendo conto, un'altra volta, che snidare una storia può essere ossessionante come un innamoramento. Forse scrivo perchè non so vivere senza ossessioni."




Overall rating:  7     Plot: 7     Writing style: 7,5      Cover:  7,5

Title: Un luogo a cui tornare
Author: Fioly Bocca
Publisher: Giunti 
Pages: 240
Publication year: 2017

Plot:

''Sempre così, ogni volta la stessa storia'' pensa con rabbia Argea mentre guida veloce per le strade battute da una pioggia torrenziale. Le lacrime che le offuscano la vista, la musica alta, il movimento ipnotico dei tergicristalli.Poi, all'improvviso, una sagoma scura le si para davanti.Argea si risveglia in ospedale, accanto a lei c'è Gualtiero, il suo fidanzato, lo stesso che quella sera le ha dato buca per l'ennesima volta. Via via che la mente si snebbia, si fanno largo i sensi di colpa: ha investito un passante? Lo ha travolto con la sua auto?Solo qualche stanza più in là, nel reparto di terapia intensiva, Zeligo è in coma. Le uniche cose che ha con sé sono una carta di identità scaduta e la foto di un bambino. L'ispettore dice che si tratta di un rifugiato bosniaco, un senzatetto, probabilmente ubriaco. Nessuno viene mai a trovarlo.Spinta dai rimorsi e dall'inquietudine per una vita che non la soddisfa del tutto, Argea comincia a fare visita a Zeligo e, quando l'uomo finalmente si risveglia, scopre la sua straziante storia.E' così che viene a contatto con un mondo sommerso, doloroso ma anche libero da ogni vincolo, che la attrae e la spaventa al tempo stesso.Determinata ad aiutare Zeligo, Argea non sa ancora che, proprio come hanno predetto i tarocchi, grazie a questo incontro tutto nella sua vita è destinato a cambiare.

The Author:
Fioly Bocca vive sulle colline del Monferrato con il compagno e i due figli. È laureata in Lettere all’Università degli Studi di Torino e si è specializzata con un corso in redazione editoriale. "Ovunque tu sarai", il suo romanzo d’esordio, è stato un grande successo del passaparola, tradotto in cinque Paesi. Nel 2016 è uscito, sempre per Giunti, "L’emozione in ogni passo".

Tuesday, 3 April 2018

March 2018 Wrap up





A very snowy and cold March, a couple of great reads and a couple of disappointments.

(Please click on the titles below to read a full review)


A strong message about being a career woman and have a family too. Pleasant.
Rating:  6,5 out of 10

Very peculiar plot and writing style, it didn't convince me much, too much unsaid.
Rating:  5 out of 10

Really enjoyed it, both for her strange main character and for the writing style. 
Rating:  8,5 out of 10

Book 20: I always love Agatha, but she is a bit down in this book.
Rating:  6 out of 10

Belong to me - M. de los Santos
Abandoned, I could not get into the sotry, nor the style.
Rating:  Abandoned

The diary of a bookseller - S. Bythell
Very interesting insight of a second hand bookshop life.
Rating:  6,5 out of 10

The last Mrs Parrish - L. Constantine
One of those modern psychological novels. Good twist in the plot but forgettable.
Rating: 6 out of 10

Un luogo a cui tornare - F. Bocca
Una bella storia di amore per se stessi e sul ricominciare e non mollare.
Rating: 7 out of 10

The keeper of lost things - R. Hogan
Pleasantly written but quite foregone and a dull plot.
Rating: 5 out of 10