Thursday 11 May 2017

Book Review: Gli innocenti - P. Calvetti


"Mentre tutti si aspettavano di vedermi piangere, nemmeno papa', nel suo cappotto pesante e con il cappello fra le mani come un cencio, si sognava di farlo. Viveva la tristezza a modo suo, parlando pochissimo, così' anch'io avevo adottato un sistema infallibile per non cedere: non appena sentivo arrivare le lacrime, con l'indice e il medio esercitavo una pressione sulle palpebre chiuse, inspiravo e cercavo ossigeno nella mia vita immaginaria, riuscendo a ricacciarle in gola senza che le persone se ne accorgessero. Non volevo far vedere a nessuno la mia tristezza. Avrei pianto dopo in santa pace, quando il mondo intorno a me sarebbe tornato desiderabile."

Inizio dicendo che e' un gran bel romanzo, un romanzo che mi fa venire in mente aggettivi come "gentile, delicato, romantico, profondo, commovente, musicale".
Paola torna alle "origini", perde quella leggiadra degli ultimi due romanzi (tra l'altro comunque molto belli!) e si riaccosta a tematiche piu' "profonde" e a temi piu' difficili. Gl innocenti e' un romanzo d'amore, di una bellissima storia d'amore tra Jacopo e Dasha, ma forse ancora di piu' e; un libro di ricerca e ritrovamento di se stessi e del proprio posto nel mondo, un libro di cui si parla di abbandono, adozione, scelte difficili e la paura di lasciarsi andare completamente come conseguenza ad esperienze traumatiche.
Gl innocenti e' anche un inno d'amore alla musica e, nonostante io di musica non sia appassionata, non si riesce, leggendo il romanzo, a non profondare un po' di invidia per il rapporto tra entrambi i protagonisti e la loro musica, un rapporto che nasce lento, con difficolta', ma quando sboccia e' un amore unico, onnipresente, che gli ingloba del tutto e per tutto e diventa parte della loro persona.

In sintesi, una bella storia, scrtta, come sempre, in maniera sublime, con due personaggi particolari ed entrambi ammirabili; un romanzo forte, coinvolgente e commovente. Da leggere!

 Tra parentesi ho incontrato Paola Calvetti ad un evento in libreria nell'ambito della fiera Tempo di libri, ero la prima li' e quindi ci siamo fatte una bella chiacchierata, Paola e' una persona con un sacco di energia e trasuda forza, impegno e sicurezza. Una "forza della natura" direi!


"Lasciarlo era facile, bisogna sempre lasciare i genitori: e' dopo, magari dopo anni, che diventa più' difficile, quando senti quella mancanza senza nome e senza volto che può' devastare scoppiando scoppiando all'improvviso in un giorno qualunque come una bomba mai disinnescata."

Overall rating: 8   Plot: 8   Writing style: 8    Cover: 7



Title:Gli innocenti
Author: Paola Calvetti
Publisher: Mondadori
Pages: 132
Publication year: 2017

Plot:
Jacopo e Dasha, due voci smarrite sullo spartito della vita, sono in scena per il Doppio concerto per violino e violoncello di Brahms che, pagina dopo pagina, è l'occasione per rivivere – in un serrato e immaginifico dialogo – i passi della loro storia d'amore. Dopo una lunga assenza, Jacopo torna a Firenze, all'Istituto degli Innocenti, il luogo eletto che lo ha accolto quando venne abbandonato da una madre rimasta nell'ombra, la cui identità è diventata negli anni la sua claustrofobica ossessione. «Come posso scoprire la mia storia se non so da dove vengo?» si chiede. Adottato da una famiglia troppo fragile e gravato di aspettative insostenibili, Jacopo è stato privato della spensieratezza dell'infanzia. A salvarlo è stato un piccolo violino, l'àncora alla quale assicurare i desideri e i sogni. Perché, se la felicità è un talento, Jacopo riesce ad avvicinarla solo stringendo fra le braccia lo strumento. Ma non sempre l'amore salva. Non se nell'amore pulsano, insistenti, vecchie ferite. Dasha, nata in un piccolo paese in Albania, è cresciuta circondata da un amore che Jacopo non conosce. Grazie a un padre devoto e illuminato, ha potuto frequentare il Conservatorio di Tirana, dove ha incontrato il violoncello, destinato a diventare il suo unico amico. Fuggita dal porto di Durazzo, sola con il suo strumento, dopo la rovinosa caduta del regime, è sbarcata a Brindisi il 7 marzo del 1991, insieme a migliaia di profughi. Anche le sue radici sono state recise, ma la musica ha compiuto il miracolo di preservare dal dolore il suo animo delicato e forte. Eppure nemmeno Dasha, che ora suona di nuovo accanto a lui, è riuscita a distogliere Jacopo dalla ricerca di un passato che ha il potere di avvelenare il presente, rendendo orfani i due amanti di un futuro possibile. Dove ad aspettarli, forse, c'è un bambino. Nel corso dell'esecuzione del Doppio di Brahms accadrà qualcosa di totalmente imprevisto. La musica si fa eco dell'amore e di una sconvolgente rivelazione, cui non può seguire altro se non un silenzio colmo di incanto, lo stesso che resta nel cuore del lettore.

The Author:
Paola Calvetti, giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano "la Repubblica" e scritto per il "Corriere della Sera" e il settimanale "Io Donna". Ha diretto l'ufficio stampa del Teatro alla Scala e, in seguito, è stata direttore della comunicazione del Touring Club Italiano e direttore comunicazione e marketing dell'Opera di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino.
Finalista al premio Bancarella con il romanzo d'esordio, L'amore segreto, nel 2000 ha pubblicato L'Addio, nel 2004 Né con te né senza di te, nel 2006 Perché tu mi hai sorriso, nel 2009 Noi due come un romanzo (Mondadori), seguito nel 2012 da Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili, e nel 2013 da Parlo d'amor con me, pubblicati da Mondadori. I suoi romanzi sono tradotti in Francia, Germania, Spagna, Albania, Giappone, Olanda, Stati Uniti.

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