Sunday, 30 April 2017

Book Review: La sposa scomparsa - R. Teruzzi


Avevo letto la trama e recensioni qui e li' di questo giallo, ma la spinta decisiva a leggerlo mi e' venuta dopo aver partecipato ad un evento dal titolo "Tris di noir", durante la fiera Tempo di Libri, in cui la Teruzzi parlava del suo romanzo insieme ad altri due autori.
La Teruzzi mi e' piaciuta molto, simpatica, energetica, molto pratica ed alla mano, mi ha davvero incuriosita quando ha parlato delle protagoniste dei suoi racconti (uscira' un secondo libro della serie a breve ed un terzo e' gia' in fase pianificazione). Cosi' ho preso il libro, me lo sono fatta autografare e ne ho letto meta' di ritorno dalla fiera in treno.

E' un giallo che si legge velocemente, un giallo atipico, nel senco che appunto le investigazioni vengono fatte da due "civili", che tra buffi travestimenti e gran naso, si cacciano in vari guai per cercare di risolvere un cold case che piove loro addosso inaspettato.Il giallo di per se' e' ben costruito, non si capisce se ci sia e chi possa essere il colpevole finche' non viene rivelato (io sono proprio cascata dalle nuvole) e quindi si gioca insieme alle protagoniste ad inventarsi congiutture ed ipotesi disparate.

Libera e' la protagonista centrale e forse la piu' equilibrata e solida delle tre donne, vedova di un poliziotto morto ammazzato, madre di Vittoria, poliziotta rigida e scontrosa, e figlia di Iole, madre hippie ed eccentrica che secondo me e' il caratterre piu' divertente del libro, con i suoi amanti segreti e le frecciatine a figlia e nipote.

In sintasi, un libro piacevole, ben scritto, un giallo intrigante, forse, se paragonato ad Agatha Raisin, per esempio, manca un po' di quella pungente ironia che ti fa ridere leggendo, ma in generale mi e' piaciuto e penso leggero' anche il secondo libro della serie.

Devo dire che cio' che mi ha piu' colpito del romanzo e' l'ambientazione milanese ed in particolare mi sono innamorata del giardino del casello ferroviario ristrutturato in cui abitano Libera e le altre, con i suoi fiori e piante sembra un piccolo paradiso (poi ho anche letto che l'autrice ha ristrutturato davvero un casello ferroviario!)

Overall rating: 6.5   Plot: 7   Writing style: 6.5    Cover: 4




Title:La sposa scomparsa
Author: Rosa Teruzzi
Publisher: Sonzogno
Pages: 171
Publication year: 2016

Plot:
Dentro Milano esistono tante città, e quasi inavvertitamente si passa dall’una all’altra. C’è poi chi sceglie le zone di confine, come i Navigli, a cavallo tra i locali della movida e il quartiere popolare del Giambellino. Proprio da quelle parti Libera – quarantasei anni portati magnificamente – ha trasformato un vecchio casello ferroviario in una casa-bottega, dove si mantiene creando bouquet di nozze. È lì che vive con la figlia Vittoria, giovane agente di polizia, un po’ bacchettona, e la settantenne madre Iole, hippie esuberante, seguace dell’amore libero. In una piovosa giornata di luglio, alla loro porta bussa una donna vestita di nero: indossa un lutto antico per la figlia misteriosamente scomparsa e cerca giustizia. Il caso risale a tanti anni prima e, poiché è rimasto a lungo senza risposta, è stato archiviato. Eppure la vecchia signora non si dà per vinta: all’epoca alcune piste, dice, sono state trascurate, e se si è spinta fino a quel casello è perché spera che la signorina poliziotta possa fare riaprire l’inchiesta.  Vittoria, irrigidita nella sua divisa, è piuttosto riluttante, ma sia Libera che Iole hanno molte buone ragioni per gettarsi a capofitto nell’impresa. E così, nel generale scetticismo delle autorità, una singolare équipe di improvvisate investigatrici – a dispetto delle stridenti diversità generazionali e dei molti bisticci che ne seguono – riuscirà a trovare, in modo originale, il bandolo della matassa, approdando a una verità tanto crudele quanto inaspettata.

The Author:
(1965) vive e lavora a Milano. Ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado (Retequattro). Per scrivere si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario dove colleziona libri gialli.

2 comments:

  1. Non avevo mai sentito parlare di questo libro. Interessante!

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  2. esce gia' il secondo libro della serie a Maggio - proprio carino!

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