“Non lasciare che qualcuno
ti dica in cosa credere, ragiona con la tua testa, segui l’istinto. Nessuno
dovrà importi chi amare. L’amore non si insegna, è l’unica cosa che non posso
spiegarti. Non posso dirti quali battaglie combattere, dovrai capirlo da sola e non sarà facile. L’amore non lo è
mai, richiede coraggio e tenacia. Non si sceglie, è sempre lui che sceglie te.”
Di primo acchitto la trama di questo libro non mi attirava, lontana dai libri che normalmente piacciono a me, e un po' troppo "magia romanzata". Ma ho letto tanto recensioni molto positive, lettrici a cui questo romanzo ha commosso ed ha lasciato molto, quindi ho deciso di leggerlo mettendo da parte i miei pregiudizi sulla trama.
La prima cosa che voglio dire e' che e' scritto bene, la scrittura e' fluida e ricca. Ma la trama proprio non mi e' piaciuta! Troppo fantasiosa, troppi elementi non spiegati (del tipo ma Fiamma cosa mangia?), troppo sentimentale e banalotto nello svolgimento del trito e ritrito ci amiamo ma non vogliamo dircelo,.A me tutto quello che e' stregoneria, dicerie di paese, fantasmi non convince proprio, a meno che non abbia una spiegazioone o sia legato ad avventimento realmente accaduti nella storia.
L'ambientazione nello sperduto paese valdostano di Saint Rhemy e' suggestiva, come lo e' il racconto del lavoro dei montanari. La figura del prete, per me, abbastanza inutile, nel senso che a parte un exploit di coraggio e cameratismo finale, non aggiunge ne' toglie nulla alla trama per gran parte del libro.
In sintesi, purtroppo un libro che non mi ha lasciato nulla, di cui dimentichero' trama e personaggi gia' la prossima settimana. Scritto bene, ma la trama proprio non fa per me.
Overall rating: 6 Plot: 5 Writing style: 6,5 Cover: 6,5
Title: Dentro soffia il vento
Author: Francesca Diotallevi
Publisher: Neri Pozza
Pages: 180
Publication year: 2016
Plot:
Publisher: Neri Pozza
Pages: 180
Publication year: 2016
Plot:
In un avvallamento tra due montagne della Val d’Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile.
Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall’oscurità, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino.
Come faceva sua madre quand’era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano «pozioni » approntate da una «strega» che ha venduto l’anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi.
Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l’unica realtà che Fiamma conosce, l’unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphaël Rosset se n’è andato.
Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphaël, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata. Le aveva parlato normalmente, come si fa tra ragazzi ed era diventato col tempo il suo migliore e unico amico. Poi, a ventuno anni, in un giorno di sole era partito per la guerra con il sorriso stampato sul volto e la penna di corvo ben lucida sul cappello, e non era più tornato. Ora, ogni sera alla stessa ora, Fiamma si spinge al limitare del bosco, fino alla fattoria dei Rosset. Prima di scomparire inghiottita dal buio della notte, se ne sta a guardare a lungo la casa dove, in preda ai sensi di colpa per non essere andato lui in guerra, si aggira sconsolato Yann, il fratello zoppo di Raphaël… il fratello che la odia.
Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall’oscurità, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino.
Come faceva sua madre quand’era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano «pozioni » approntate da una «strega» che ha venduto l’anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi.
Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l’unica realtà che Fiamma conosce, l’unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphaël Rosset se n’è andato.
Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphaël, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata. Le aveva parlato normalmente, come si fa tra ragazzi ed era diventato col tempo il suo migliore e unico amico. Poi, a ventuno anni, in un giorno di sole era partito per la guerra con il sorriso stampato sul volto e la penna di corvo ben lucida sul cappello, e non era più tornato. Ora, ogni sera alla stessa ora, Fiamma si spinge al limitare del bosco, fino alla fattoria dei Rosset. Prima di scomparire inghiottita dal buio della notte, se ne sta a guardare a lungo la casa dove, in preda ai sensi di colpa per non essere andato lui in guerra, si aggira sconsolato Yann, il fratello zoppo di Raphaël… il fratello che la odia.
The Author:
Francesca Diotallevi è nata a Milano nel 1985. È laureata in Scienze dei Beni Culturali e lavora in uno studio legale. Tra le sue opere Le stanze buie, Amedeo, je t’aime e il racconto pubblicato in e-book Le Grand Diable, prequel di Dentro soffia il vento.
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